Cheti - Si svolgerà domani alle ore 10 in videoconferenza l'udienza di convalida dell'arresto di Giovanni Carbone, il 39enne originario di Matera e residente a Pescara, che ieri mattina ha ucciso dentro casa a Miglianico con un colpo di pistola alla testa la compagna, Eliana Maiori Caratella, di 41 anni, e poi si è costituito ai Carabinieri della localestazione. All'uomo il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, contesta l'omicidio volontario, la detenzione e il porto illegale di una pistola Beretta calibro 9 per 21. E la ricettazione dell'arma, con la recidiva reiterata,
specifica e infra quinquennale. L'udienza di convalida è stata fissata dal Gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis. Ieri in caserma Carbone dinanzi al Pm si era avvalso della facoltà di non rispondere. Intorno alle 13 di oggi, intanto, l'uomo, che da ieri sera è rinchiuso nel carcere
di Lanciano, sempre in video conferenza ha avuto un colloquiocon il difensore di fiducia, l'avvocato Franca Zuccarini di Chieti. Un colloquio durato circa un'ora, durante il quale si parlato delle prossime fasi del procedimento, ovvero l’udienza di convalida e l'interrogatorio dinanzi al Gip, un colloquio durante il quale, fra l'altro, il legale ha invitato il suo assistito a valutare l'opportunità o meno di richiedere una perizia psichiatrica per accertare la capacità di intendere e di volere al momento del fatto. Strategie che verranno definite compiutamente in seguito. Con la Caratella, Carbone poco più di un anno fa aveva allacciato una relazione dopo che la donna aveva lasciato il marito. I due vivevano a Miglianico unitamente ai due figli della donna nati durante il matrimonio. Un femminicidio avvenuto intorno alle 8 mentre la donna, dipendente di banca, stava per uscire di casa per recarsi mentre i due figli erano già a scuola.