Teramo - I Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo in aggiunta ai servizi di controllo di routine del territorio hanno messo in campo ulteriori risorse per contrastare i reati di tipo predatorio in particolari i furti in abitazione e nei confronti di esercizi commerciali. Le attività hanno portato:
·A Sant’Omero, in piena notte, i carabinieri dei comandi stazione di Nereto e Colonnella, nel corso di mirato servizio finalizzato al contrasto del fenomeno criminale dei furti in appartamento e presso gli esercizi commerciali, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo e una donna ritenuti presunti responsabili di furto aggravato. Gli arrestati, dopo aver forzato la porta di accesso, si erano introdotti all’interno di una lavanderia e si erano impossessati di circa € 700,00 contenuti all'interno della cassa automatica, che veniva anch'essa forzata. Gli stessi sono stati tuttavia bloccati dai carabinieri operanti, intervenuti sul posto pochi istanti prima che i ladri uscissero dall’esercizio per darsi alla fuga. L'intera refurtiva è stata recuperata e restituita all'avente diritto. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati posti a disposizione dell’A.G. di Teramo.
·A Silvi Marina i carabinieri della locale stazione hanno denunciato due persone per tentato furto aggravato. Gli stessi venivano sorpresi dai Carabinieri mentre tagliavano delle pensiline in alluminio accantonate presso il parcheggio del punto vendita denominato "action" sito lungo la strada statale 16, caricandole successivamente sul loro furgone. I due venivano bloccati dalla pattuglia della citata stazione allertata tramite cc112 NUE da personale vigilanza dell'adiacente centro commerciale "universo". La refurtiva è stata posta sotto sequestro e sul conto dei due sono state avviate le procedure per la proposta della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.
·A Teramo i Carabinieri della sezione radiomobile del NORM della locale compagnia hanno effettuato un servizio mirante al controllo delle palazzine ATER di via Giovanni XXIII disabitate perché rese inagibili dal sisma al fine di verificare eventuali occupazioni abusive. Nel corso del servizio eseguito in piena notte e con l’utilizzo di varie autovetture non sono stati rintracciati occupanti abusivi dei citati alloggi. Tale tipo di attività sarà reiterata nel tempo anche in fasce orarie diverse.