Teramo - Abbiamo letto le esternazioni di Giovanni Cavallari sul servizio di emergenza del 118 e siamo colpiti per la partecipazione accorata che manifesta in merito ai temi della sanità regionale.
Siamo colpiti perché, accalorandosi per un tema, finalmente Giovanni Cavallari è riuscito a scrollarsi di dosso il manto di opacità e di inconcludenza, che finora ha caratterizzato il suo mandato assessorile.
Tuttavia, di fronte all’immobilismo ed ai fallimenti quotidiani ai quali siamo abituati, a causa della cronica mancanza di decisionismo e della conflittualità interna di questa Amministrazione, vorremmo ricordare a Giovanni Cavallari gli innumerevoli impegni presi e mai realizzati.
Vorremmo ricordare la vergogna dei i cantieri mai partiti, come la ormai leggendaria sede comunale di Piazza Orsini, vorremmo ricordare i lavori mai finiti e i lavori che vanno a rilento, come il cantiere di Piazza Garibaldi che da mesi paralizza la città.
Vorremmo ricordare le promesse e gli annunci fatti ai cittadini nella scorsa campagna elettorale: il rifacimento del vecchio Stadio, la costruzione del nuovo Teatro, la sistemazione del Teatro Romano e soprattutto gli interventi sulle scuole, lavori che inciderebbero fortemente anche sulla rivitalizzazione della nostra città.
Di fronte alla evidente mancanza dei risultati, qualcuno dovrebbe dunque dire a Giovanni Cavallari che invece di occuparsi dei temi della sanità regionale a beneficio della sua nuova campagna elettorale, dovrebbe “raddoppiare l’impegno” per occuparsi di tutte le opere annunciate e rimaste incompiute.
Vorremmo ricordare a Giovanni Cavallari che alla fine di ogni mese percepisce uno stipendio pagato dai cittadini e che forse sarebbe stato più corretto autosospendersi e rinunciare temporaneamente al suo compenso, visto che non si sta dedicando alla cura degli interessi dei cittadini e al suo ruolo da assessore ma solo a fare il candidato alla Regione.
I Consiglieri di Futuro In
Franco Fracassa
Laura Angeloni
Alessandro Di Berardino