Controguerra - Venerdì 11 marzo, alle ore 21 nell’Enoteca Comunale di Controguerra, verrà presentato “Ha assenze la notte”, il romanzo noir d’esordio di Sandro Galantini (edizioni Il Viandante).
Dialogherà con l’autore la scrittrice Martina Palandrani.
Per partecipare all’incontro, ad ingresso libero, sono necessari Green pass e mascherina.
L’incontro è il primo della rassegna culturale “Alle 9 della Sera”, ideata ed organizzata dal vicesindaco Fabrizio Di Bonaventura e che proprio quest’anno taglia il traguardo della settima edizione.
«Con questa rassegna – dichiara Di Bonaventura – l’amministrazione comunale intende stimolare le occasioni di incontro, di partecipazione e di riflessione attraverso una pluralità di discipline, dalla letteratura alla scienza. L’edizione annuale di “Alle 9 della sera” prevede 12 appuntamenti ma non escludo l’inserimento di ulteriori serate».
Il libro. Il romanzo, ambientato a Milano, prende avvio nella notte di Natale del 1998. Un attentato dinamitardo coinvolge la guardia giurata ventisettenne Rocco Sparàno, privandolo di un occhio e dell’uso parziale di una gamba. A collocare l’ordigno è stato Carlo Valmandra Bolognesi, giovane studente universitario appartenente ad una ricca famiglia borghese e militante in un gruppo anarco-insurrezionalista. Si srotolano da questo momento, e per quasi un ventennio, le vicende in parallelo dei due protagonisti, dando luogo ad un confronto serrato, sebbene diseguale, con gli acuminati frammenti dell’esistenza.
“Ha assenze la notte” è un avvincente taccuino di viaggio: quello di esistenze in bilico tra tenebre e luce mentre il tempo, con i suoi grumi di memorie, non è che un ostinato assedio di ferite d’anima e di sottrazioni.
L’autore. Sandro Galantini (Senigallia, 21 giugno 1964), storico, giornalista e saggista, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università di Urbino specializzandosi poi presso la Scuola di Applicazione Forense dell’Università di Teramo. È autore di circa cento tra volumi, saggi e contributi apparsi in opere collettanee ed in riviste scientifiche. Membro di numerosi sodalizi ed istituti di ricerca, è stato direttore responsabile del quadrimestrale di letteratura “Lìnfera” di Roma vincendo nel 2003 il premio giornalistico nazionale “G. Polidoro” per la sezione carta stampata. Per benemerenze culturali e chiara fama, nel 2013 è stato insignito del titolo di Cavaliere e quindi, nel 2019, di quello di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.