Teramo - "Oggi inizia la XII legislatura, e grazie a 10.878 consensi, torno, dopo una pausa di cinque anni, nel Consiglio Regionale d’Abruzzo.
Leggo che molti sono disorientati per il mio non essere stato nominato assessore, ma questa è stata una mia scelta, ribadita più volte nel corso dei mesi e durante la campagna elettorale, durante la quale più e più volte ho espresso la mia volontà di essere rappresentante politico - e non amministratore - della provincia di Teramo in Regione, per la mia area ideale di riferimento.
L’assessore si dedica alle sue materie e si deve dimettere dal ruolo di consigliere e quindi di legislatore, ed io, invece, vorrei dedicarmi alla rappresentanza politica generale del mio territorio.
Ed è esattamente quello che farò, perché penso che la provincia di Teramo abbia bisogno di questo.
Quindi, da domani, segreteria politica aperta, presenza, ascolto, e lavoro incessante.
C’ero, ci sono, e ci sarò!".
Così il consigliere regionale Paolo Gatti in un post su Facebook. Poche righe per spiegare, soprattutto ai suoi elettori, ma non solo, per quale ragione non è in giunta.