Giallo di Via Arno, slitta a domani la ricognizione cadaverica della donna rinvenuta senza vita ieri nella sua abitazione di via Arno
Slitta a domani la ricognizione cadaverica della donna rinvenuta senza vita ieri nella sua abitazione di via Arno. Le condizioni di conservazione del corpo non sono tali da permettere, al momento, qualsiasi esame medico legale Intanto la figlia della vittima è stata trasferita in ospedale per un ricovero in psichiatria, in attesa delle ulteriori valutazioni della magistratura inquirente.
I FATTI: Una donna di 77 anni è stata ritrovata ieri pomeriggio priva di vita nel suo appartamento di via Arno, a Teramo. Solo il forte odore nauseabondo che aveva invaso tutto l'androne del condominio ha allertato le forze dell’ordine avvisate dai vicini.
Il corpo senza vita di Franca D’Agostino è stato così ritrovato dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco. L’anziana viveva con la figlia 43enne che l’ultima volta sarebbe stata vista, sempre ieri, intorno alle 13, mentre usciva di casa. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, il che lascia evidentemente presumere che la donna fosse morta già da diversi giorni. Da quanto riferito dai vicini di casa e altri residenti della zona, la figlia è stata vista spesso, negli ultimi giorni, uscire di casa e chiudere a chiave la porta d’ingresso. Così ieri, verso le 13, quando altri inquilini, preoccupati e anche un pò arrabbiati per quell’odore nauseabondo che ha invaso tutto il condominio peraltro acuito dal caldo afoso di questi giorni, hanno detto ad alta voce che avrebbero chiamato i carabinieri.
A quel punto la figlia della vittima è uscita precipitosamente da casa, ha chiuso a doppia mandata la porta di casa e si è recata alla stazione ferroviaria. Qui ha preso un treno per Giulianova, dove i carabinieri l’hanno rintracciata intorno alle 18. L’hanno portata in caserma per ascoltare la sua versione dei fatti. La donna però non avrebbe saputo spiegare il perché di quell’atteggiamento. Vivere in casa con la madre senza vita con quell’odore terribile in casa. La storia si colora tuttavia di un serio disagio sociale. Come la madre in vita, anche lei è stata descritta come sofferente, in uno stato pre-patologico aggravato dallo stato di indigenza in cui entrambe vivevano. La giovane donna avrebbe lasciato in casa dei biglietti con scritte di difficile interpretazione sui quali stanno lavorando gli inquirenti. E’ probabile che il decesso possa risalire a ben oltre le 48 ore ipotizzate. Franca D’Agostino, spesso allettata per il suo stato di salute, potrebbe essere morta per cause naturali addirittura una decina di giorni fa. Ma la figlia ha continuato a fare la sua vita normale, come se la madre fosse ancora viva in quel suo letto.
Il pubblico ministero di turno, Greta Aloisi, ha disposto l’ispezione cadaverica esterna che sarà eseguita oggi all’ospedale Mazzini.
