Teramo - La passione per i colori biancorossi non gli fa pesare i tantissimi chilometri e i diversi mezzi di trasporto che da Londra lo portano a Teramo per ogni partita casalinga e qualche trasferta della propria squadra del cuore. Perché come lui stesso afferma “ne vale sempre la pena per dei colori che sono la mia seconda pelle”. Aveva otto anni quando Gianluca Sardi, 31enne avvocato e docente universitario di diritto comparato teramano che lavora oltremanica ha assistito alla prima partita del Teramo e da lì è nato un autentico amore calcistico che ha coltivato negli anni assistendo a tutte le partite quando era qui e tornando da Londra ogni weekend. Sabato scorso non è mancato sugli spalti del “Pigliacelli” di Montorio a tifare il Città di Teramo e a gioire per la vittoria e domenica prossima tornerà anche per la trasferta con la Rosetana calcio. “Sono tifosissimo del Teramo prima e del Città di Teramo oggi” racconta “La mia è una passione per la squadra, per il club, per la città e per i colori”. Sardi crede molto nel nuovo progetto del Città di Teramo. “E’ il minimo che posso e possiamo fare per squadra e società” prosegue “mi hanno colpito molto il loro entusiasmo, lo spirito di gruppo e gli aspetti tecnici della rosa. Comprendo tutte le problematiche, dopo quello che è accaduto, per assemblare una squadra in poco tempo e senza preparazione estiva, ma dobbiamo essere felici che il calcio teramano abbia continuità”. Per Sardi assistere a una partita è sempre una grande emozione. “E’ stato bellissimo rivedere lo stadio pieno di bandiere biancorosse e di tifosi che sostengono la squadra che darà sempre il meglio. Mi auguro che possiamo vincere il campionato e risalire piano piano nel posto che meritiamo: in serie C. La citta’ e noi tifosi ci siamo e ci saremo per il Città di Teramo”.