Teramo - Oggi, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime da Covid 19, si è tenuta nell’hub vaccinale al Parco della Scienza una breve ma sentita cerimonia. Il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, e il sindaco Gianguido D’Alberto hanno commemorato le tante vittime della pandemia e hanno ringraziato gli operatori impegnati nella battaglia al Covid. Era presente infatti una rappresentanza degli operatori di alcune strutture della Asl in prima linea nella battaglia al Covid, oltre a quelli dell’hub. “E’ questo il giorno in cui in un abbraccio figurato ci stringiamo ai cari di chi è scomparso, alle famiglie di coloro che hanno pagato un altissimo tributo a questa pandemia che ormai da due anni ci costringe a una battaglia costante contro il virus. Il pensiero va alle donne, agli uomini che hanno perso la vita ma il cui ricordo rimarrà vivo nei nostri cuori. Io stesso ho perso un fratello in questa pandemia: era ricoverato proprio in un reparto della Asl che amministro. Ma permettetemi di rivolgere anche un pensiero ai nostri operatori sanitari. Al nostro personale che da due anni è in prima linea contro il nemico invisibile ma ancora molto presente. E’ a loro che va la nostra gratitudine, il riconoscimento di un sacrificio quotidiano, indispensabile per salvare le vite degli altri. Sono loro che hanno superato paure e timori e hanno fatto in modo che la nostra Asl diventasse un punto di riferimento importante per i cittadini smarriti davanti a un nemico sconosciuto e, soprattutto agli inizi della pandemia, pericoloso”, ha dichiarato il direttore generale Di Giosia.
Il rettore Dino Mastrocola, che non ha potuto partecipare perché fuori città per impegni istituzionali, ha inviato un messaggio ricordando che l’Università di Teramo per mesi ha ospitato un grande hub vaccinale “nella consapevolezza che i vaccini sono attualmente l’unica strada per sconfiggere la pandemia. Se con il nostro apporto abbiamo contribuito a salvare anche una sola vita per noi è importante e ci ripaga dei sacrifici fatti”.
D’Alberto, in chiusura della cerimonia, ha consegnato in segno di gratitudine della città delle rose bianche alle operatrici dell’hub vaccinale. "Nel giorno in cui ricordiamo le vittime del Covid il nostro pensiero va a tutti coloro che non ce l'hanno fatta, anche perché il Covid li ha colpiti in una fase in cui non c'era il vaccino. Anche per questo oggi siamo qui in questo hub che è il luogo simbolo di una battaglia che finalmente si sta vincendo grazie al vaccino e alla campagna vaccinale. E questo è stato possibile grazie al lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Asl di Teramo a cui va il nostro ringraziamento”, ha affermato il sindaco.
"Oggi si celebra la Giornata in memoria delle vittime del Covid 19, che anche la nostra comunità piange; e con essa si torna ad onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari.
La pandemia che da tre anni ha imposto nuove regole e nuovi stili di vita individuali e collettivi, si presenta attualmente con una duplice sfaccettatura: da una parte sembra destinata a rientrare in una dimensione più controllata, dall’altra dura a morire e riaffaccia la testa, con caparbia ostinazione. Perciò, siamo ancora coinvolti in questa drammatica vicenda, della quale si comincia a vedere la luce ma che ci chiama alla vigilanza.
Quella odierna è la giornata della commemorazione e del ricordo di chi è stato sopraffatto dal virus e, con esso della vicinanza ai familiari,così duramente e improvvisamente colpiti negli affetti più cari. La nostra comunità – e io quale interprete – si fa carico del loro dolore e idealmente li stringe in un abbraccio che vuole essere testimonianza e affetto.
E pure, in questo 18 marzo, cogliamo l’occasione per esprimere al personale sanitario tutta la nostra riconoscenza, tutta la nostra gratitudine. Abbiamo visto il sacrificio, siamo stati toccati dall’impegno, abbiamo potuto far tesoro della competenza e della gratuità con le quali hanno curato gli ammalati; tutti atteggiamenti la cui esemplarità si è manifestata ampiamente. Ad un certo punto, è parso che l’unica possibilità per uscire dalla situazione fosse quella di riporre fede nelle istituzioni sanitarie e nel volontariato. Vogliamo allora esprimere a ciascun medico, ad ogni infermiere, ai volontari che si sono prodigati durante l’emergenza sanitaria - e che continuano a farlo – il nostro sincero e profondo “grazie!”. Poi la scienza e quindi l’avvento dei vaccini, ha contribuito in maniera decisiva a cambiare le cose ma rimane fermo nella memoria e nel cuore di tutti noi, ciò che abbiamo visto: una dimostrazione di straordinaria sensibilità professionale e umana.
La gratitudine non può essere solo formale ma deve tradursi nella consapevolezza delle responsabilità cui ancora siamo chiamati; oggi più che mai, dobbiamo accompagnare la campagna vaccinale in corso con atteggiamenti responsabili.
Lo dobbiamo alle persone che ci hanno lasciato, lo dobbiamo ai loro familiari, lo dobbiamo al personale sanitario che ha lottato e combattuto anche per noi.
Abbiamo dimostrato di essere una comunità straordinaria; oggi chiedo ai miei concittadini di darne ancora prova per uscire tutti insieme – definitivamente - da questa pagina della nostra storia.
Ho scelto, insieme al direttore generale della ASL Di Giosia, di vivere questa giornata all'interno dell'hub vaccinale, che rappresenta il simbolo di speranza e fiducia, ormai presidio sanitario e istituzionale della nostra città, che sta fronteggiando anche l'emergenza legata alle popolazioni in fuga dalla guerra, alle quali fornisce assistenza.
In questa giornata, ancora una volta guardandoci negli occhi, abbiamo confermato la consapevolezza che solo insieme possiamo farcela". Così commenta il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.