Giulianova - Lo scorso venerdì, in una giornata campale per la cià per via delle conseguenze della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’aggiudicazione dell’appalto per la gesone dei rifiu disponendo il subentro immediato nel servizio della Rieco in luogo della A.T.I. tra la Diodoro Ecologia e la Cosp Tecno Service, il Sindaco Costanni e l’assessore Di Candido hanno ritenuto opportuno comunicare ai ciadini che la prossima se&mana si recheranno a Roma per stabilire conta& al fine di interceare fondi per il collegamento meccanico tra Lido e Paese. Questo dà la misura della inadeguatezza polica e amministrava del Sindaco e della sua giunta che hanno ulizzano l’arma della distrazione di massa, pica dei governi di destra, nel tentavo di soacere la gravità della situazione. Si è traato di un tentavo maldestro che, invece di spegnere le luci sul caso, lo ha reso più evidente a causa della baggianata escogitata per nasconderlo. E già, sindaco Costanni, a Roma sono tu& in aesa del suo arrivo per meerle a disposizione i soldi di cui ha bisogno! Veniamo alla realtà che, purtroppo, non ci regala una bella pagina di amministrazione trasparente della cosa pubblica. L’assessore Di Candido, immolandosi alla causa del Sindaco che si guarda bene dal dire la sua su un argomento così scoante, nel replicare all’Avv. Francesco Mastromauro, al quale va dato il merito di aver portato all’aenzione dell’opinione pubblica il problema suggerendo all’amministrazione comunale, sin dal 28 luglio, di revocare in autotutela la graduatoria, afferma che si traa di una quesone “tra due die private”. Tace sul fao che all’appello al ricorso avanzato dalla Rieco si sia opposto, oltre alla Diodoro Ecologia, anche il Comune di Giulianova e che la giunta comunale abbia approvato la graduatoria proposta della commissione giudicatrice. Nulla dice, inoltre, sul fao che il Comune sia stato chiamato a pagare le spese di giudizio insieme alla Diodoro Ecologia, sulle responsabilità economiche e sui conseguen risarcimen connessi alla vicenda. Assessore Di Candido, l’amministrazione comunale c’entra e come se c’entra, pur se si nasconde anziché dare spiegazioni alla ciadinanza che, è bene ricordarlo, paga integralmente il servizio di raccolta dei rifiu araverso la TARI. Concludiamo ricordando che anche il piano spiaggia, approvato il 28 dicembre dal Consiglio Comunale, corre seri rischi di annullamento. Il non aver accolto l’osservazione sulla cancellazione delle tre spiagge libere nel trao centrale del lungomare, presentata da Archimede Forcellese e Francesco Mastromauro, soci fondatori di Evoluzione Sostenibile, adducendo movazioni con eviden vizi di legi&mità e discubili dal punto di vista polico per l’evidente conflio d’interesse in cui si trova un componente della giunta, rischia di rendere vano anche lo strumento di pianificazione delle aree ricaden nel demanio mari&mo presen nel territorio comunale.