L’Aquila - “In Corte d'Appello è stato fondamentale il ricorso alla trattazione scritta che consente ai giudici di decidere sulla base degli atti. Nel Penale si è stabilito che il Collegio sia sempre presente in Corte, a garanzia dell'effettiva collegialità della decisione. Proroga al 31 dicembre 2022 della possibilità di avvalersi dei riti speciali di emergenza". Così il presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera, all'inaugurazione dell'Anno Giudiziario all’Aquila. "I nuovi riti previsti dall'emergenza covid hanno consentito di mantenere ordinario programma tabellare, seppur con le riduzioni delle presenze in presenza. Sui flussi di lavoro, "nel settore Civile e Lavoro sono stati iscritti nei tribunali del distretto circa 34mila nuovi procedimenti, in aumento rispetto al 2020. Ne sono stati definiti 36.700 recuperando procedimenti arretrati. La pendenza totale rimane circa 30mila procedimenti. Presso la Corte sono in modesto aumento i procedimenti, circa 2.600, ma le sezioni ne hanno definiti oltre 3.500, in aumento rispetto allo scorso
anno, garantendo l'abbassamento dell'arretrato, sceso al 18%,
che si attesta a circa 4mila procedimenti”. Nel settore Penale meno iscrizioni nei Tribunali "con 8.500 nuovi procedimenti, di cui 8mila affidati al Monocratico e 500
al Collegiale. Per il collegiale si rileva un aumento del 25% delle sopravvenienze, dovuto alle novità legislative in tema di reati di genere, con le aggravanti. Gli uffici hanno definito 8.700 procedimenti, smaltendo i nuovi numeri, ma senza riuscire a lavorare sulle pendenze, 19mila, di cui quasi mille nel settore Collegiale. Peso difficile da eliminare senza interventi di sistema. In Corte d'Appello lieve aumento delle iscrizioni, circa 2.800, ma aumentano sentenze, poco più di 3mila, di cui solo 500 di prescrizione. Pendono 4.600 procedimenti al 30 giugno" in leggera flessione rispetto all'anno prima.
"In questa settimana - ha spiegato ancora Francabandera - e’ caduto il quinto anniversario dei tragici fatti dell'hotel di Rigopiano. Le ferite inguaribili hanno lasciato non solo nelle famiglie delle vittime alla cui memoria ci inchiniamo ma nell’intera comunita' abruzzese e nazionale. Il processo che si occupa dei
profili penalistici su quelle drammatiche circostanze, sta facendo regolarmente il suo corso anche se i tempi sono quelli resi necessari dall'estrema complessita' nella ricostruzione dei fatti, con numero degli imputati e composizione di garanzia
molto differenziate tra loro, dal gran numero di parti civili”. "Mi e' capitato di leggere - ha aggiunto il presidente - che gran parte del tempo e' trascorso inutilmente ma posso assicurare che massimo e’ stato e tutt'ora l'impegno del Tribunale di Pescara nel portare avanti, dopo la pausa imposta dal lock down e in piena sicurezza sanitaria il compito difficile che la Legge gli assegna: ilrispetto delle garanzie della difesa e la legittima attesa delle vittime".
Il presidente della giunta regionale d'Abruzzo, Marco Marsilio, collegato da remoto all’inaugurazione dell'anno giudiziario, esprime apprezzamento per le misurate e sagge riflessioni offerte dalla presidente della Corte d'appello
di L'Aquila, Fabrizia Francabandera, e si complimenta per i risultati raggiunti nell'attività dagli uffici giudiziari abruzzesi. In particolare, secondo il governatore, "il passaggio dedicato alle difficolta' e alle incertezze legate alla soppressione dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, espresse con la prudenza e l'equilibrio suggerito dal ruolo e dal contesto, dovrebbero far riflettere il Ministerodella Giustizia, finora tetragono nella sua determinazione nell'applicare la prevista soppressione".