Teramo - “L’idea di illuminare il Gran Sasso d’Italia di rosa in vista della tappa del futuro Giro d’Italia è un’idea poco originale che sicuramente non aggiungerebbe nulla alla bellezza della vetta più alta dell’Appennino. Il Gran Sasso non ha bisogno di essere illuminato artificialmente dall’uomo come una specie di gigantesco albero di natale, essendo illuminato nei tempi giusti e meravigliosi della natura”. Così il Wwf “difende” la scelta del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga di illuminare di rosa il Gran Sasso. E lo stesso Parco, risponde senza parlare, con la realizzazione di un video che dimostra come il Gran Sasso sia colorato naturalmente, senza artifici. “Non vi è nulla di culturale né di promozionale nello sprecare energia per colorare di notte una montagna perché non sarà certo una illuminazione artificiale a far conoscere di più il Gran Sasso d’Italia che già ora è una montagna conosciuta ed apprezzata, nonostante i ritardi nella sua valorizzazione dei quali non è certo responsabile il Parco, prosegue il Wwf. Nel caso specifico, l’Ente Parco è stato chiamato ad applicare una legge votata dal Parlamento che prevede che chi propone un intervento nel territorio del Parco sia tenuto a presentare nei tempi e nei modi stabiliti dalla legge la documentazione necessaria. La conferenza stampa organizzata dal GAL Gran Sasso Laga insieme alla Provincia di Teramo e ai Comuni di Isola del Gran Sasso e di Pietracamela sul diniego dell’Ente Parco non rappresenta un buon esempio di collaborazione tra Enti, proprio quella collaborazione che viene giustamente richiesta dagli enti locali, ma che non può trasformarsi in un diritto a veder approvato tutto quello che si propone, conclude il Wwf.