Dall’essere semplice passione di alcuni amici, a diventare realtà nazionale e non solo. L’Asd Happy Game eSports, unico team in Abruzzo di videogiochi a livello agonistico riconosciuto dalla Fide (Federazione Italiana Discipline Elettroniche), traccia con i suoi fondatori il bilancio degli ultimi mesi e si prepara a una serie di appuntamenti ancora più importanti per il prossimo futuro, con uno sguardo sempre costante verso l’inclusione.
«Nasce tutto da un gruppo di amici - raccontano Paolo Campitelli e Andrea Saccomandi - Il nome arriva da un negozio del centro di Teramo e da lì poi è arrivata l’idea di aprirci all’area competitive. Abbiamo deciso di intraprendere questa strada perché il mondo del gaming stava man mano prendendo forma. Un’attività che, in questi quattro anni, ha già raggiunto buoni traguardi».
Sono 80 i player tesserati con HGE in tutta Italia, suddivisi in 14 diversi team a seconda del videogioco: tra i più noti, Valorant, FC25, Fortnite e Call of Duty. «Il 12 gennaio inizierà in Spagna il campionato di Valorant a cui partecipiamo per la seconda volta: l’anno scorso siamo entrati nei top 30 team europei. Oltre a questo, sono tanti gli obiettivi per il nuovo anno e altrettante le iniziative: il 25 e 26 gennaio torneremo al centro commerciale “Gran Sasso” di Teramo insieme alla Lnd, con postazioni di FC25, calciobalilla e subbuteo. Come ogni volta, sarà un evento anche dedicato all’inclusione, perché giocare è possibile per tutti». Happy Game eSports è anche strettamente legato al Città di Teramo 1913, squadra che milita nel campionato di Serie D. «È stata una delle prime realtà che ha creduto nel nostro progetto - proseguono Paolo Campitelli e Andrea Saccomandi - Abbiamo messo a disposizione la nostra rosa per FC25 e la nostra squadra partecipa al campionato nazionale Lnd eSport. Nell’anno che sta per concludersi ci siamo aggiudicati il titolo per la Lnd Abruzzo e sono arrivati altri buoni risultati, come la top 4 in campionato, la seminale di Coppa Italia e la nale di Supercoppa contro il Vesta, che è la squadra che ha vinto poi tutti i titoli».
Una realtà che nasce a Teramo e che a San Nicolò a Tordino punta ad aprire una sala lan: «La nostra idea è quella di crea un'accademia, insegnare ai ragazzi come giocare e quanto giocare - concludono Paolo Campitelli e Andrea Saccomandi - Il gaming non deve essere vissuto in maniera negativa o aggressiva. La sala lan sarà un punto di ritrovo per i giovani e non solo. Vogliamo strutturare dei corsi per educare e avvicinare al mondo eSport. Inseriremo varie gure, tra cui un coach e un mental coach,
che potranno seguire bambini e ragazzi e accompagnarli nelle varie fasi del gioco, insegnando loro a gestire l’emotività». Per i fondatori HGE, «sarà un luogo per formare i nostri player, non solo cercandoli fuori regione ma valorizzando il nostro territorio e la nostra città. Si può giocare per passione, ma questa passione può anche diventare un vero e proprio lavoro con ingressi economici via via importanti».