“Non importa avere grande talento ma saper sognare in grande”. Perchè i sogni aiutano a vivere. Ed io che sogno spesso da cronista matusa sono quasi costretto a rendere pubblico l'ultimo mio sogno. Eccolo: ho sognato che il nostro "caro" vescovo, Lorenzo Leuzzi abbandona il gregge teramano per raggiungere una diversa destinazione. Intanto ricordo che Mons. Lorenzo Leuzzi, nato il 25 settembre 1955 a Trani (BA), Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è stato ordinato Sacerdote per la Diocesi di Roma il 2 giugno 1984 dall’allora Cardinal Vicario S.Em. Ugo Poletti nella Cattedrale di Trani. In data 23 novembre 2017 S. S. Francesco lo ha nominato vescovo della Diocesi di Teramo-Atri. In questi anni il vescovo di Teramo è stato un ottimo pastore delle anime ma è stato un grande comunicatore, ha saputo infliggere una vigorosa iniezione di rilancio alla ricostruzione post terremoto, riuscendo a far cantierizzare il nostro Duomo rimesso a lucido come si addice ad una città capoluogo, ha operato " cristianamente" per poter avere all'università di Teramo ministri importanti, ha insomma rimesso la chiesa al centro del villaggio, in poche parole si usa la frase per spiegare come le cose si siano messe a posto e nella loro giusta proporzione. Bene adesso il sogno che il buon pastore possa cambiare gregge mi ha rattristato. Non sono un uomo di sagrestia ma da lontano ho apprezzato il lavoro svolto dal "mio" pastore. Spero e lo comunico a cuore aperto che il sogno non diventi realtà. Ma poi restando attaccato ,e si fa peccato, ai beni terreni, ho cercato di dare un spiegazione al brutto sogno. Probabilmente il sogno è stato "provocato" dai peperoni ripieni. E si sa che ad una certa età bisognerebbe andarsene a letto con lo stomaco leggero. Altrimenti poi si fanno sogni strani.“Dopo una certa età il sognare è un mero e triste esercizio di sola illusione”.
Il cronista matusa