Teramo -
"Siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo" è citando Saramago che la Preside M.Letizia FATIGATI ha aperto nella mattinata odierna l'incontro formativo organizzato, in collaborazione con l'Ass. Premio Nazionale Paolo Borsellino, rappresentata da Francesca MARTINELLI, nell'ambito delle commemorazioni a favore della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
L'Assessore al sociale e all'istruzione della Regione Abruzzo, Pietro QUARESIMALE, ha portato il suo saluto istituzione ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie di VILLA VOMANO-CONA-BASCIANO e CERMIGNANO in presenza e collegati online, contestualizzando la legge n 20 del 2017 che riconosce la giornata delle vittime bianche di mafia e si è trattenuto con gli studenti per tutto il tempo dell'intervento a firma del
- Primo Dirigente Divisione Anticrimine della Questura di Teramo, dott.ssa Mariapia MARINELLI e del -Procuratore Tribunale minori L'Aquila dott. David MANCINI.
I relatori hanno offerto agli studenti, ai docenti e ai genitori collegati uno spaccato della storia italiana dal delitto MORO del 1978 alle stragi di CAPACI e Via D'AMELIO del 1992 attraverso l'analisi di Edizioni Straordinarie dei Tg dell'epoca, dell'intervista alla mamma del giornalista Peppino IMPASTATO, a figure vicine al Prefetto Carlo Alberto DALLA CHIESA e al giornalista Giancarlo SIANI.
Non sono mancati il ricordo del Giudice Rosario LIVATINO, dell'imprenditore Libero GRASSI, del poliziotto Ninni CASSARÀ e di Padre PUGLISI.
Particolarmente intenso il momento della declinazione dei 28 nomi di giovani e giovanissime vittime bianche delle mafie onorati dai ragazzi delle terze sezz. A e B con brevi biografie e l'esclamazione corale "Presente", coordinati dalle docenti Rachele BONADUCE ed Eugenia CORRADETTI.
A chiudere l'incontro video e riflessioni dedicati a Lea GAROFALO e alla fiorentina Rossella CASINI, donne vittime la prima per aver collaborato con la giustizia e la seconda, il cui corpo non e'mai stato trovato, per essersi innamorata del figlio di un mafioso calabrese.
Una mattinata di Scuola fuori dai libri e densa di riferimenti culturali e storici capaci di onorare vite spezzate dalla violenza di organizzazioni criminali, di leggere la complessità del presente e con lo sguardo rivolto verso un futuro da costruire LIBERO da ogni sopruso, imposizione ed assoggettamento a logiche mafiose. Le parole della Preside dell' Istituto tecnico e professionale di Caivano ..dobbiamo avere tutti occhi per vedere...hanno portato tutti a pensare alla propria parte da fare, in onestà e lealtà nel tessuto sociale che viviamo.
A tutti coloro che hanno reso possibile l'incontro odierno giunga la gratitudine dell'intera comunità del Falcone e Borsellino Teramo5, al prof. Donatello LAIELLI per il consueto supporto tecnologico.
Di seguito i link dei video proposto ai nostri studenti dalla dott.ssa MARINELLI e dal dott. MANCINI con profilo umano e professionale di altissimo livello formativo per tutti noi.
https://drive.google.com/.../1iNEdFW6upP3n7G2qDT2BubyYoI3...
una nota di plauso per l'iniziativa ai nostri studenti è giunta da parte dei sindaci dei quattro comuni di pertinenza dell'istituto, Teramo, Basciano, Cermignano e Penna Sant'Andrea.