Quello che non doveva accadere è accaduto. Il vilipendio di una passione viene perpetrato
ai danni di una intera comunità. Nel peggiore dei modi e con la ferma volontà di ferire, non
si comprendono altrimenti le gravi manchevolezze amministrative certificate dalla Covisoc.
Omissioni che sanno di dolo.
Come ci rimane difficile credere che chi ha acquistato, con tanto di valutazione,
immaginiamo attenta, delle "carte" non sapesse di questa ulteriore e cronica mancanza.
Nulla è stato detto per informare, nulla è stato fatto per sanare. Considerato ciò.... più di
qualcosa ci appare nebuloso....e , a scanso di equivoci, informiamo gli attori di questo
squallido teatrino che gli "anelli al naso" e "le carrozze coi cavalli" in questa città sono solo
un lontano, lontanissimo ricordo.
Con profonda amarezza non possiamo che prenderne atto e torneremo a lottare per
riprenderci il maltolto con la speranza di non incrociare più sulla nostra strada chi di questa
Piazza non è mai stato all'altezza.
La storia del 1913 scriverà di nuovo pagine intrise di tristezza ma consegnerà il
responsabile principale del misfatto, l'unico che poteva fare e non ha fatto, allo schifo
perpetuo.
Ma non sarà attraverso gli insulti che manifesteremo la nostra rabbia....quelli
rappresentano lo sfogo di un momento, una mera soddisfazione a tempo. Non è questo il
caso. Lo "scempio" merita di più....molto molto di più. Merita una analisi lucida e
dettagliata che metta a nudo come determinati "atti di amore" sarebbe stato opportuno
manifestarli nel concreto e non con chiacchiere morte attraverso telecamere, microfoni e
taccuini compiacenti.
Lo spirito che ci accompagnerà in questa nuova discesa negli inferi non sarà dei migliori
ma la fierezza non verrà mai meno. Di nuovo ci strappano dalle mani la nostra grande
passione.
Stavolta la volontà "omicida" è apparsa chiara..... da almeno un anno e mezzo le manovre
di preparazione apparivano evidenti...almeno per noi, gli "irresponsabili" (per alcuni) del
Club Biancorosso. Quest'anno non c'erano né Diakite e né Santoro a garantire l'esistenza
in vita....dicevamo anche questo.
CLUB BIANCOROSSO TERAMO - C.F. 92051240676 - P.I.01991800671 - cbrteramo@gmail.com
Pensiero comune asseriva che la tranquillità e le vittorie per nostra amata squadra
sarebbero arrivate nel momento in cui un figlio di questo territorio ne avrebbe preso in
mano le redini. Lasciamo a tutti voi l'analisi ragionata su questo aspetto.
Ad oggi non è dato sapere da quale categoria il nostro amato Diavolo tornerà ad
emozionarci ma una cosa è certa.....non riteniamo possibile farlo al Bonolis. Quello stadio
fino a quando non tornerà nelle mani del legittimo proprietario (la Teramo calcio) dovrà
essere evitato come la peste. E sarà la tifoseria a doverlo pretendere....prima di qualsiasi
centravanti o di qualsiasi nuovo corso societario. Il campo sportivo di Castelnuovo
Vomano potrebbe essere più che sufficiente.
Ultimo appunto alla politica (tutta) sul PEF....
Indipendentemente dal calcio giocato...dove, come e quando....ci batteremo con tutte le
nostre forze affinché lo stadio Bonolis e la sua gestione non diventino oggetto di
stucchevoli manfrine di propaganda politica e cosa ben più grave non cambi la sua
destinazione d'uso, da valore aggiunto per il Teramo calcio a centro commerciale ad
esclusivo uso e consumo di chi non ha alcun interesse di fare calcio seriamente nella
nostra città. Chiunque esso sia. Nel presente e nel futuro.
Sia ben chiaro.... una eventuale riammissione in serie C non cambierà di una virgola i
nostri pensieri e le nostre azioni.
Forza vecchio cuore Biancorosso Il Direttivo
Il Consiglio direttivo