Pineto - Dopo i difficili mesi caratterizzati dalle restrizioni anti contagio per la pandemia da Covid-19, il Consiglio Comunale di Pineto torna a svolgersi in seduta pubblica. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Cantoro, ha convocato la prossima seduta per venerdì 4 marzo 2022 alle 17 (in seconda convocazione il 7 marzo alle 17) nell’atrio del Palazzo Polifunzionale di Via Mazzini. I posti sono limitati, tenendo conto della capienza della sala. Sei i punti all’ordine del giorno, a partire – essendo Pineto Comune operatore di Pace, dalla volontà di sostenere la pace in Ucraina, chiedere l’immediato cessate il fuoco ed esprimere la ferma condanna del conflitto in corso. Gli altri punti sono: la richiesta della realizzazione di una casa funeraria a Pineto con conseguente valutazione di una variante al vigente prg; variante parziale alle norme tecniche di attuazione del prg; L.R. 17/12/1997 n.141 e successive modificazioni e integrazioni e P.D.M. approvato dal Consiglio Regionale con verbale n.20/4 del 24.02.2015, variante al Piano demaniale Comunale, adozione ex artt. 19 e 20 L.R. 12.04.1983, n.18 e successive modificazioni e integrazioni con contestuale revoca della precedente adozione di cui alla deliberazione C.C. n.2 del 09.03.2016. Su questi punti relazionerà l’Assessore Alberto Dell’Orletta. Due punti saranno relazioni dall’Assessora Jessica Martella: cessione del diritto di superficie di una piccola porzione di terreno per l’installazione di una cabina elettrica in prossimità di Piazza Diaz in sostituzione della vecchia cabina denominata ‘Colaprico’ in via Mazzini angolo Via Livorno e l’approvazione del regolamento per la formazione e la gestione degli elenchi degli operatori economici per l’affidamento di servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria.
“Il consiglio comunale – commenta Cantoro – dopo i mesi più duri della pandemia torna finalmente a svolgersi in seduta pubblica, naturalmente con l’obbligo di indossare le mascherine e di restare distanziati almeno un metro, ma è un segnale di ripartenza. Continueremo comunque a dare la possibilità a tutti di seguire in streaming attraverso il sito dell’ente. Naturalmente essendo un comune operatore di pace non potevamo non inserire un punto all’ordine del giorno per sostenere la pace in Ucraina e per condannare il conflitto in corso”.