Teramo - Quando parliamo di Famiglia, parliamo di tutti: coppie, bambini, adolescenti, giovani, persone diversamente abili, anziani autosufficienti e non. Parliamo di padri e madri che lavorano e che quotidianamente fanno i salti mortali per riuscire a conciliare famiglia e lavoro, di bambini e ragazzi che hanno diritto di frequentare nella loro città scuole accoglienti e sicure, di adolescenti da curare ed amare facendoli sentire protagonisti di comunità e non spettatori passivi, di persone diversamente abili e dei caregivers familiari che silenziosamente e amorevolmente si occupano di loro e che vanno sostenuti e non abbandonati, degli anziani e delle persone fragili a cui va garantita tutta una rete di assistenza qualificata che non faccia sentire sole le famiglie. La recente pandemia ha dimostrato chiaramente che a garantire la tenuta sociale del nostro Paese e, quindi, delle comunità, sono state le famiglie che, nonostante abbiano perso i loro cari, visto ridurre drasticamente gli introiti economici a causa delle improvvise misure restrittive, abbiano sofferto per le debolezze psichiche dei loro figli a causa della mancanza di relazioni sociali, sono riuscite a reggere l’impatto facendo da ammortizzatore sociale silenzioso fondamentale.
Per questo motivi, chiediamo ai Candidati Sindaci del Comune di Teramo che si torni ad investire sulla Famiglia, in modo serio, concreto e con una visione ampia che punti a rendere la nostra città un luogo accogliente e ricco di spazi e servizi alle persone, alle coppie con bambini, alle famiglie intere.
Perchè la famiglia è:
- una risorsa preziosa ed importante per lo sviluppo sociale e culturale di
qualsiasi comunità;
- un’istituzione basilare per l’essenza dell’intera società;
- un soggetto economico strategico per lo sviluppo dei territori, promotore di
imprenditoria e di cultura del lavoro, generatore di valore ed intraprendenza responsabile, primo ammortizzatore sociale e produttore di welfare locale di prossimità.
E il Comune molto può e deve fare, in quanto:
- è il primo interlocutore istituzionale delle famiglie sul territorio;
- è la casa dei cittadini e delle famiglie, luogo di raccolta dei bisogni e di interpretazione responsabile delle risposte;
- è il luogo primario di generoso servizio per la cura del bene comune, la buona amministrazione, la gestione della “cosa pubblica” con una particolare responsabilità verso le persone più fragili e le nuove generazioni.
Il panorama sociale ed economico del nostro territorio è in continuo mutamento, confermato dalle paurose analisi demografiche. Chiediamo, pertanto, ai candidati un impegno notevole con l’obiettivo di mirare:
alla salvaguardia, trasmissione e sviluppo dei valori, del ruolo e delle
funzioni dell’istituto familiare, attraverso ogni mezzo a disposizione:
formativo, sociale, economico, culturale;
a riconoscere le politiche familiari come politiche di investimento di carattere preventivo e promozionale, differenziandole dalle azioni di contrasto alla povertà;
alla permanente formazione specifica sulle politiche familiari degli Amministratori locali e degli operatori da effettuarsi annualmente;
a promuovere relazioni stabili e continuative con l’associazionismo familiare per lo sviluppo, la supervisione e la verifica della programmazione sociale territoriale.
Paola D’Alesio
Componente Direttivo Nazionale del Forum delle Associazioni familiari Vice Presidente Forum Associazioni familiari dell’Abruzzo