Giulianova - Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha fatto tappa questa mattina a Giulianova. Nell’incontro con gli amministratori il Ministro ha affrontati diversi temi relativi allo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio teramano e abruzzese: investimenti, opportunità di lavoro e di come potenziare i servizi essenziali per migliorare la qualità della vita dei cittadini. A proposito del Superbonus ha spiegato che “purtroppo le conseguenze le pagheremo nei prossimi anni. Quanto alle elezioni regionali di domenica ha ribadito che non c’è “nessun effetto domino dalle regionali in Sardegna. La Sardegna è un’isola e ha le sue logiche. Sono molto fiducioso, qui le cose andranno bene”.
Il Sindaco Jwan Costantini, la giunta, la maggioranza, le Forze dell’ Ordine, gli amministratori di enti pubblici hanno accolto con grande cordialità il Ministro dell’ Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
“”Giulianova 365 giorni l’anno” – ha commentato il Sindaco Jwan Costantini- è stato l’auspicio che Giancarlo Giorgetti ha rivolto alla città, augurandole di essere, per dodici mesi, un luogo dal respiro lungo e non lo spazio privilegiato delle vacanze estive.” Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze, in visita istituzionale a Giulianova, questa mattina, ha oltrepassato l’ingresso del palazzo di corso Garibaldi, quando erano circa le 11. Con lui, il Sottosegretario di Stato Luigi D’ Eramo e l’onorevole Alberto Bagnai, Presidente della Commissione bicamerale di Controllo Enti previdenziali. Dopo un cordiale colloquio nell’ufficio del Primo Cittadino, il Ministro ha visitato la sala consiliare e, dai banchi, ha salutato i presenti. “ Un discorso, il suo, ma che ha posto l’accento su alcuni nodi tematici importanti. Innanzitutto – ha sottolineato il Sindaco- abbiamo avuto modo di comprendere la percezione che, secondo il Ministro, è opportuno avere dello “Stato”. Giorgetti ha spiegato infatti come l’apparato governativo non possa essere pensato in maniera disgiunta dal ruolo di noi sindaci, delle amministrazioni civiche, delle istituzioni, dei dipendenti comunali. Le risposte a un mondo che cambia, ha detto, non possono provenire da un vertice astratto, ma da una rete salda di interlocutori e mediatori. Di Giulianova interessa il passato, ma è sul futuro che si appunta la sua e l’altrui attenzione. Il potenziale dettato dalla natalità, insieme al coraggio d’inventare e di proiettarsi in una dimensione moderna, è la chiave per vincere le sfide di oggi. Le dotazioni infrastrutturali, per quanto necessarie, non possono infatti prescindere dalla voglia di rischiare, non possono sostituirsi, da sole, a quella attitudine all’intraprendenza su cui la politica ha il dovere di scommettere per premiare intelligenze e risvegliare talenti.”