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Il Partito della Rifondazione Comunista partecipa alle celebrazioni del "Giorno della Memoria"

Attualità  | 27 January 2022

Teramo - La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea partecipa alla celebrazione del “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia e liberarono gli ultimi prigionieri sopravvissuti allo sterminio nazista di Hitler. Più di 1 milione di persone morirono dal 1940 al 1945, solo in quel lager. L’Unione Sovietica, con i suoi 25 milioni di morti, è stata la principale artefice della sconfitta militare e politica del nazismo. 

Vogliamo ricordare i tanti luoghi di internamento e concentramento presenti anche in Provincia di Teramo, dove furono detenuti e in molti casi anche torturati centinaia di cittadini: ebrei, zingari, cinesi, slavi, omosessuali, disabili, comunisti jugoslavi e italiani, ed altri oppositori politici, nonché militari disertori dopo l’8 settembre 1943. Tra i vari campi di prigionia presenti nel nostro territorio rammentiamo quello di Teramo situato presso l’ex Caserma Mezzacapo nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie, quello di Isola del Gran Sasso collocato all’interno del Santuario di San Gabriele requisito dalle autorità fasciste ai Padri Passionisti, quello all’interno della Fortezza di Civitella del Tronto, la Badia Celestina di Corropoli, i campi di Nereto, Notaresco, Tortoreto Stazione (Alba Adriatica), Tortoreto Alto e Tossicia. 

Ricordare è decisivo per non ripetere, per capire come tutto sia potuto succedere nell’indifferenza e nel consenso dei più, per evitare che di nuovo oggi l’indifferenza permetta il riemergere del razzismo, della xenofobia, dell’odio e della ricerca dell’uomo della provvidenza. Gli uomini della provvidenza hanno fatto danni enormi nel secolo scorso, ricordarlo aiuta ad evitare che tornino a farne oggi. Ricordiamo l’assurdità delle “leggi razziali”, una serie di leggi discriminatorie nei confronti degli ebrei che vennero promulgate dal fascismo a partire dal 1938 ricalcando le leggi razziali naziste di Hitler del 1935, realizzando una delle pagine più buie della storia.

Non un solo giorno ma ogni momento per ricordare coloro che sono stati uccisi dalla barbarie nazifascista. Perché ebrei, rom, asociali, omosessuali, disabili, malati mentali, disertori, comunisti ed altri dissidenti politici rischiavano di contaminare la purezza di un’inesistente “razza ariana”. Oggi come ieri c’è chi nega o sminuisce la shoah, c’è chi dimentica che l’anticomunismo fu col razzismo e l’antisemitismo il cuore della folle ideologia nazifascista. In nome di un revisionismo miserabile, si cerca di rivalutare anche pubblicamente quello che è stato e rimane il male assoluto. Non ci può essere alcuna assoluzione per chi scelse di stare dalla parte dei fascisti e dei nazisti. Cosi come non può esserci alcuna giustificazione verso l’uso della xenofobia e del razzismo come veicoli di raccolta di consenso: è necessario quindi rialzare la voce contro vecchi e nuovi fascismi, in nome di chi è morto, di chi ha disobbedito, di chi ha resistito. E non possiamo tralasciare i vergognosi tentativi di equiparazione tra comunismo e nazifascismo, perpetrati anche a livello istituzionale. 

Rifondazione Comunista non dimentica il sacrificio dei deportati e di tutte le vittime del nazifascismo e continuerà ad onorarne la memoria per trasmettere il loro esempio alle nuove generazioni, per renderle consapevoli delle atroci vicende che hanno segnato il nostro passato, affinché restino scolpiti per sempre i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo, la dignità dei popoli, la libertà e la pace, caratteri essenziali di ogni società democratica. E in quest’ottica va sostenuta con forza la richiesta, presentata al governo da un largo schieramento di forze sociali, culturali e politiche, di mettere fuori legge le organizzazioni neofasciste, richiedendone quindi l’immediato scioglimento.

Mirko De Berardinis

Segretario provinciale Federazione di Teramo

Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

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