Teramo - La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea ha organizzato, questa mattina, un presidio-conferenza stampa in Largo San Matteo a Teramo, davanti alla sede della Prefettura e in concomitanza con il mercato settimanale, per protestare contro gli aumenti delle bollette di luce e gas, dei carburanti, degli alimenti di prima necessita' e per le pensioni. I militanti di Rifondazione, con il segretario provinciale Mirko De Berardinis, hanno organizzato cosi' una protesta pubblica allestendo striscione e manifesti con su scritto: “No all'aumento delle bollette. Salari e pensioni da fame, bollette stellari, ora basta: paghino i grandi ricchi. Opposizione politica e sociale contro il governo Draghi". "Siamo tornati di nuovo in piazza a Teramo - ha dichiarato il segretario De Berardinis - per una mobilitazione nazionale del nostro Partito nell'ambito della campagna contro gli aumenti delle bollette e il ripristino della legge Fornero, avviata nello scorso dicembre. Oggi siamo presenti in decine di piazze in tutta Italia per protestare contro gli aumenti delle bollette e il carovita che colpiscono in modo durissimo i ceti popolari e i lavoratori italiani già stremati da salari e pensioni tra i più' bassi d'Europa, spesso da fame, precarietà diffusissima e disoccupazione. Denunciamo i vergognosi aumenti delle bollette registrati negli ultimi mesi che hanno portato il prezzo dell'energia elettrica al + 55% e il gas al + 42%. E come se non bastasse c'e' pure il pesante aumento del costo dei carburanti, con la benzina + 23%, il diesel + 25%, il GPL + 30% e il metano + 40%".