Giulianova - Aida Ruffini e Leta Renzi sono le due giuliesi che la Commissione e l’ Assessorato alle Pari Opportunità indicano quale esempio da seguire. A loro, infatti, è andato il Premio “Una Giuliese come esempio” che, alla seconda edizione, ha visto un entusiasmo ed una partecipazione invidiabili.
In sala consiliare, alle 18 di ieri, c’erano il Sindaco Jwan Costantini, il Vice e assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani, la presidentessa della CPO Marilena Andreani. C’erano le componenti della commissione e numerosi cittadini e cittadine. C’erano, soprattutto, Aida Ruffini e Leta Renzi, circondate dagli amici, dalla famiglia e dagli agenti della Polizia Municipale, con il comandante Roberto Iustini. Leta Renzi, non a caso, è stata la prima vigilessa d’Abruzzo, assunta a Giulianova nel 1973. Le agenti Annamaria Cipolletti e Federica Vasanella, ieri, hanno rappresentato una realtà presente che, come si è visto, affonda le radici in un passato cinquantennale. Ad Aida Ruffini, invece, va il merito di aver ricoperto l’incarico di assessore comunale, incarico assegnato per la prima volta, nel 1976, ad una donna.
L’attrice Sara Palladini ha moderato gli interventi. La storia di Giulianova, si è detto, è stata una storia di “Pari Opportunità”. Un percorso di crescita, quello del tessuto civico e dell’ abolizione della discriminazione di genere, che è andato in sostanza di pari passo.