L’avvio di una nuova iniziativa editoriale sul territorio abruzzese e, in particolare, nella provincia di Teramo da sempre molto attiva nel settore dell’informazione, non può che essere occasione di compiacimento.
Che questa però nasca letteralmente sulla ‘pelle’ di colleghi che appena pochi mesi fa non hanno visto rispettati i contratti di lavoro, e per questo sono stati costretti ad avviare contenziosi, è l'altra faccia della medaglia
E la visibilità data all’occasione inaugurale di una nuova redazione dell’emittente molisana TRSP a Teramo, così come la sua amplificazione su alcuni organi di informazione, suonano come beffa per chi, quella tv R115 - venduta dal suo fondatore dopo appena due anni di trasmissioni — quel canale hanno fondato e fatto crescere con sacrifici e impegno, tanto da meritare un ‘avanzamento’, dal 115 all’attuale canale 99. Tre colleghi assunti con contratto Aeranti Corallo, che ancora non vedono liquidate le loro spettanze,
e due collaboratori che dall'oggi al domani si sono ritrovati senza tutele e senza garanzie. Nel condannare il comportamento offensivo nei confronti dei giornalisti e auspicando che lo sforzo economico intrapreso per questa iniziativa trovi capienza anche per soddisfare i diritti dei lavoratori ancora non pagati, ci auguriamo anche che l'azienda voglia per il futuro rispettare norma e contratto nei rapporti con i giornalisti impegnati sul territorio. Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi vigilerà affinché tutti gli impegni vengano rispettati.
Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi