Teramo - “E’ stata molto partecipata la Festa, come non accadeva da tempo”. E’ soddisfatto Piero Chiarini, Presidente di Teramo Nostra, che da anni con i volontari dell’associazione culturale teramana organizza il cartellone degli appuntamenti culturali che fanno da corollario alle manifestazioni religiose dedicate alla Madonna delle Grazie, compatrona della città di Teramo.
“Alla processione con la Venerata Statua della Madonna delle Grazie – dice ancora Chiarini – ha preso parte tanta gente, testimoniando così l’attaccamento dei teramani nei confronti di questa ricorrenza. Siamo molto contenti anche per le nostre attività: abbiamo messo su una sorta di piccolo “Giugno teramano” con oltre quindici serate in cui, nel chiostro del Santuario della Madonna delle Grazie, si sono alternati concerti musicali, presentazione di libri, la mostra di pittura curata da Sandro Melarangelo e dedicata a San Francesco e al Cantico delle creature, la consegna dei riconoscimenti del Premio “Giandomenico Di Sante” e del Premio “Anna Pepe” e infine l’esibizione del Gran Concerto Bandistico Due Mari di Tiriolo che in mattinata aveva allietato i teramani del centro storico con il Matinee musicale sotto i portici del Banco di Napoli”.
Al termine dei fuochi pirotecnici, il tradizionale “sparo a colori” molto caro ai teramani, della ditta Giuseppe Di Marco, iniziati puntualmente allo scoccare della mezzanotte, i responsabili di Teramo Nostra hanno provveduto all’estrazione dei biglietti della lotteria. Questi i numeri vincenti:
1° premio, buono spesa di 1.400 €, va al biglietto n° 6130
2° premio, buono spesa di 700 €, al biglietto n° 4971
3° premio, buono spesa di 500 €, al biglietto n° 2407
4° premio, buono spesa di 250 €, al biglietto n° 4479
5° premio, buono spesa di 150 €, al biglietto n° 6467
“Ringraziamo di vero cuore – ha concluso Piero Chiarini – tutti coloro che hanno acquistato i biglietti, insieme a loro ringraziamo anche gli sponsor della manifestazione. Un ringraziamento particolare va a Padre Giulio che ci ha messo a disposizione il bellissimo chiostro del Santuario dove abbiamo svolto tutte le nostre attività culturali”.