Nella serata di ieri 8 settembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Valle Castellana e della Sezione di PG presso la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, in pari data, dal G.I.P. presso il Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un ventenne del luogo ritenuto responsabile dell’aggressione verificatasi nella tarda serata del 5 agosto 2023, in Valle Castellana (TE), nei confronti del medico di guardia.
In tale occasione una persona, travisata parzialmente con una busta di plastica sul volto, aggrediva violentemente il medico di continuità assistenziale in servizio nell’ambulatorio di Valle Castellana, suonando in ora notturna all’ambulatorio e quindi colpendo il medico con un violento pugno al volto e con una serie di calci e pugni mentre era a terra, cagionando allo stesso lesioni gravi guaribili in oltre 40 giorni e con una diminuzione della funzionalità del braccio destro; poco prima il medico aveva rimproverato due giovani che stavano orinando sui muri dell’ambulatorio e con una terza persona che era con loro, la stessa persona che poco dopo lo aggrediva.
Venivano avviate immediate indagini di iniziativa dai Carabinieri di Valle Castellana che informavano tempestivamente dei fatti la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno; le indagini - dirette dalla Procura - proseguivano con una serie di approfondimenti e verifiche a cura della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura e degli stessi Carabinieri di Valle Castellana e veniva espletata consulenza medico legale sulla gravità delle lesioni subite dal Medico di Guardia.
Le articolate attività di indagini rapidamente svolte consentivano di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un giovane di Valle Castellana per il quale veniva richiesta e adottata la misura cautelare della custodia in carcere per il reato di lesioni gravi aggravate dai futili motivi, dall’averle commesse contro un medico nell’esercizio delle sue funzioni, dall’averle commesse dopo essersi travisato con una busta di plastica sul volto e in condizioni di minorata difesa per la vittima.
Si è ritenuto sussistere il pericolo di reiterazione di analoghi reati contro l’incolumità personale tenendo conto delle circostanze, modalità e violenza della aggressione innescata da futili motivi e in quanto la medesima persona aveva ricevuto da pochi mesi la notifica da parte della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno di un avviso chiusura indagini per una aggressione avvenuta ad Ascoli Piceno con calci e pugni e con lesioni che in quel caso avevano comportato una malattia della durata di 30 giorni (durata che -per legge- non consentiva la applicazione di nessun tipo di misura cautelare).
Nei prossimi giorni la persona arrestata, a sua garanzia, verrà interrogata dal Giudice per le Indagini Preliminari e potrà offrire la sua versione dei fatti.