Pineto - Una serie di esplosioni ed uno dei più importanti stabilimenti del nucleo industriale di Pineto è andato in fiamme. Si tratta della Kemipol, un’azienda leader nella produzione di diluenti e solventi per il settore plastico e delle vernici. Sembrerebbe aver avuto tutto origine da un muletto che ha preso fuoco. La circostanza che lo stabilimento produca sostanze altamente infiammabili ed abbia soluzioni di stoccaggio delle materie prime e finite all’interno ha evidentemente moltiplicato la pericolosità e l’indomabilità dell’incendio. La nube intensa di fumo è tuttora visibile oltre che da Pineto, da Silvi, Roseto, Atri e tutti i comuni nelle immediate vicinanze.
Sul posto sono al lavoro diversi mezzi di Vigili del Fuoco e squadre specializzate in questo tipo di incendi per scongiurare un disastro ambientale.
Si chiede alla Cittadinanza, IN VIA PRECAUZIONALE, di chiudere porte e finestre e di non stazionare all'aria aperta fino a quando l'Arta e la ASL non terminano gli accertamenti e le rilevazioni delle sostanze che si stanno sprigionando dall'incendio avvenuto mezz'ora fa circa alla Kemipol a Scerne di Pineto, per valutare se sono cancerogene e inquinanti. Seguiranno aggiornamenti.
Dalle 16:20 di oggi i vigili del fuoco del Comando di Teramo sono impegnati nello spegnimento di un vasto e complesso incendio che si è verificato in un'azienda in via del Commercio a Scerne di Pineto. Le fiamme si sono sviluppate all'interno di un capannone di circa 2400 metri quadrati di superficie, adibito al deposito di solventi infiammabili. L'incendio ha prodotto una notevole quantità di calore che ha causato il crollo di ampie porzioni della copertura e ha prodotto una colonna di denso fumo scuro, visibile a decine di chilometri di distanza. Sul luogo dell'intervento si è recato anche il funzionario di servizio per coordinare l'attività operativa che è tutt'ora in corso. Per garantire una rapida azione di spegnimento sono intervenuti sul posto quattro autopompe, quattro autobotti, un'autobotte chilolitrica, un furgone NBCR (per Rischio Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico), un'autoscala, un furgone per il trasporto di autorespiratori, un furgone con scorte di liquido schiumogeno e due fuoristrada con moduli antincendio provenienti dalle sedi di Teramo, Nereto, Roseto, L'Aquila e Pescara. L'intervento è stato reso particolarmente complesso dalla presenza nel deposito di consistenti quantitativi di liquidi infiammabili. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo riuscendo ad affrontare l'incendio con getti di acqua e schiuma fino a metterlo sotto controllo. Un'importante azione preventiva è stata effettuata con l'utilizzo di idranti per raffreddare l'area dei serbatoi interrati contenenti liquidi infiammabili e un'autocisterna ferma nel cortile dell'azienda. Sul luogo dell'intervenuto si sono recati anche il Sindaco di Pineto, i Carabinieri di Pineto e la Polizia di Stato del Commissariato di Atri per gli adempimenti di competenza. Personale dell'ARTA di Teramo e della ASL sono sul posto per la valutazione di eventuali situazioni di inquinamento ambientale.