L'indagine - Nel 2021 si sono verificati in Abruzzo 2.729 incidenti stradali che hanno causato la morte di 80 persone e il ferimento di altre 3.822. L'anno 2021 è caratterizzato dalla ripresa graduale delle attività e del traffico stradale ma risente ancora di periodi di lockdown leggeri attuati durante l'anno e
diversificati sul territorio. Rispetto al 2020, aumentano gli incidenti (+23,8%), le vittime della strada (+35,6%) e i feriti (+23,7%) in linea a quanto registrato a livello nazionale (+28,4% per gli incidenti, +20,0% per le vittime e +28,6% per i feriti). Lo rende noto un'indagine dell'Istat. I Programmi d'azione europei
per la sicurezza stradale, riferiti ai decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030, gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono l'ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto all'anno di benchmark
(fissato nel 2019) e il monitoraggio di specifici indicatori di prestazione, Key Performance Indicators (sui temi: infrastrutture, veicoli, infrastrutture stradali, assistenza post-incidente), che l'Italia si prepara a fornire. Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Abruzzo del 53%, più della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2021 si registrano variazioni, rispettivamente di +1,3% e -30,1%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità sul territorio regionale aumenta (da 1,9 a 2,9 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti). Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta incide
da sola per il 19,5% mentre l'elevata velocità per il 17,4%. Il
tasso di mortalità standardizzato è più alto per la classe di età 15-29 anni (9,8 per 100mila abitanti) e per quella 65 e oltre (9,3 per 100mila abitanti). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 75,0% delle vittime e il 69,7% dei feriti in incidenti stradali, le persone trasportate il 12,5% dei morti e il 22,5% dei feriti, i pedoni il 12,5% dei deceduti e il 7,8% dei
feriti. Il 60,0% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età 65+ mentre il 66,9% dei pedoni feriti ha più di 44 anni. Il tasso di lesività standardizzato è pari a 598,8 per la classe di età 15-29 anni, a 373,1 per quella 30-44 anni.