Teramo - Si svolgerà domattina a Teramo, nell’aula convegni del secondo lotto del Mazzini, il convegno nazionale “La prevenzione nell’emergenza delle infezioni umane e animali: attualità e prospettive”. I lavori, che inizieranno alle 8,30, riguardano un tema di grande attualità in quanto le malattie infettive e il rischio ad esse correlato continuano ad essere, a livello globale, tra le cause più rilevanti di disabilità e morte.
Con la globalizzazione, l’aumento della frequenza e della velocità degli spostamenti sia di merci sia di persone favorisce la diffusione di microorganismi (virus o batteri), spesso antibiotico-resistenti, con il rischio di esportazione tra Paesi anche geograficamente distanti.
In questo contesto le infezioni correlate all’assistenza hanno un peso non secondario e controllarle risulta fondamentale al fine di ridurre la diffusione dei microrganismi antibiotico-resistenti.
In tale ottica, la prevenzione risulta essere il fulcro della promozione della salute e dell’assistenza primaria. L’antimicrobico-resistenza è un fenomeno evolutivo naturale; tuttavia, è dimostrato come la presenza di una pressione antropica possa contribuire pesantemente allo sviluppo e alla diffusione di microrganismi con più geni di resistenza nonché alle resistenze ambientali (acque di superficie, suoli, foreste). Uno dei fattori maggiormente coinvolti nell’aumento dei livelli di antimicrobico-resistenza è l’inappropriato uso di farmaci antibiotici.
La Asl di Teramo, recependo il Piano nazionale della Prevenzione e dal Piano nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR), ha incentivato negli anni l’approccio “One Health”, promuovendo interventi univoci tra i diversi ambiti interessati. L’UOS Gestione Rischio Clinico e Sicurezza delle Cure in sinergia con il Comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza ha fattivamente realizzato una costante formazione degli operatori sanitari su queste tematiche. Sono state stabilite procedure con le principali misure da adottare per la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all’assistenza, a supporto dell’attività svolta quotidianamente dagli operatori sanitari. A questo si è aggiunta la redazione di materiale informativo indirizzate ai pazienti e ai caregiver.
Inoltre il Dipartimento di prevenzione effettua in collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise il monitoraggio delle zoonosi. Ha perseguito inoltre:
la qualifica ufficiale di provincia indenne da brucellosi con consequenziale azzeramento delle manifestazioni umane e l’abbattimento dei costi riferiti alle relative ospedalizzazioni;
la potabilità costante delle acque, provenienti dal Gran Sasso, grazie al controllo alla fonte degli acquedotti in collaborazione con il Ruzzo;
l’assenza di residui antimicrobici e/o altri farmaci nelle carni locali e nei derivati;
Il convegno, che sarà moderato da Francesco Maraglino direttore dell’ufficio 5 Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della Salute, è incentrato su un’univoca visione nel contrasto alle infezioni e all’antimicrobico-resistenza attraverso un approccio multidisciplinare al problema nei diversi ambiti di prevenzione sanitaria: lavoro, ambiente, scuola, comunicazione.