Teramo – Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Teramo, rispettivamente nelle sedute del 27 e 28 settembre scorsi, hanno approvato l’istituzione e l’attivazione di 5 Dipartimenti che sostituiscono le attuali Facoltà, che cessano così le loro funzioni.
I Dipartimenti attivati sono quelli di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Medicina Veterinaria, Scienze della Comunicazione e Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali. I Dipartimenti saranno guidati dai Direttori.
Storicamente, prima della riforma Gelmini, le Facoltà e i Dipartimenti erano strutture distinte e autonome: le Facoltà si occupavano di didattica e i Dipartimenti di ricerca.
«Si tratta – spiega il rettore Dino Mastrocola – di un importante cambiamento, anche se le nostre Facoltà, all’indomani della riforma Gelmini, si erano già trasformate in strutture dove didattica e ricerca si sovrapponevano. L’Ateneo di Teramo ha sempre riconosciuto la centralità della ricerca nella vita dell’università e il suo nesso strettissimo e indispensabile coi processi di formazione, perché non c’è buona didattica senza una buona ricerca. La ricerca è un elemento imprescindibile, il lievito del percorso formativo, il momento che lo qualifica e lo rende competitivo. I nuovi Dipartimenti quindi continueranno a rappresentare i vasi comunicanti che permetteranno una continua contaminazione tra ricerca e didattica e il trasferimento veloce e continuo agli studenti dei risultati delle nostre ricerche arricchendo il potenziale formativo dell’Università di Teramo».