Cellino Attanasio (Te) - Raffaele, Giulia, Silvia, Francesca, Maddalena, Aja, Sonja, Anni, Lucia, Mirela, María, Rosario, Matea e Paula. Questi i nomi dei 14 talenti europei impegnati in questi giorni a Cellino Attanasio per una iniziativa di rigenerazione urbana e culturale: il Live Experiment realizzato da ITACA - Associazione per lo Sviluppo Locale ETS, nel quadro del progetto REVIVE, cofinanziato dal Programma “Europa Creativa” con il contributo del Comune di Cellino Attanasio. I ragazzi, coadiuvati da volontari del posto, hanno come finalità il trasformare l’ex Chiesa di Santo Spirito in un polo culturale e creativo, in grado di valorizzare il patrimonio storico e di rispondere alle esigenze della comunità locale. Dal 30 marzo e fino al 12 aprile 2025 i ragazzi partecipanti stanno sviluppando strategie innovative di recupero e valorizzazione dell’ex Chiesa. Una fase di sperimentazione e progettazione che sta coinvolgendo attivamente la cittadinanza. A caratterizzare le loro giornate anche visite guidate, concerti, laboratori e convegni. Il progetto nella sua interezza è stato presentato stamattina (10 aprile 2025) nel Ristorante Parco dei Poeti, nel corso di una conferenza stampa, che ha fatto seguito al convegno dal titolo: “Il potenziale delle industrie culturali e creative nelle aree marginali”. Sono intervenuti tra gli altri Mauro Vanni, Presidente di Itaca, il direttore artistico del progetto Graziano Di Crescenzo, il Sindaco e l’assessora alla cultura di Cellino Attanasio Giuseppe Del Papa e Luisana Ferretti. Oggi pomeriggio alle 18 nella Chiesa di Santo Spirito ci sarà un live experiment e alle 19,30 si esibirà la Mo’better band in collaborazione con Luzmek e al termine ci sarà un party.
Durante la conferenza stampa è stato spiegato nel dettaglio il progetto e le sue finalità. “REVIVE Cellino Attanasio – hanno commentato gli organizzatori - nasce con l’obiettivo di attivare un processo di rigenerazione urbana partecipata attorno alla ex Chiesa di Santo Spirito, trasformandola in un luogo vivo e multifunzionale, in dialogo con le esigenze attuali della comunità. Il percorso è iniziato il 2 settembre 2024 con un’attività di ascolto attivo del territorio: questionari, incontri pubblici e tavoli partecipati hanno permesso di raccogliere idee, sogni e necessità della cittadinanza. I 14 giovani talenti internazionali selezionati (provenienti da sei Paesi europei e con competenze in architettura, design, sociologia, restauro, comunicazione, tecnologia e organizzazione culturale) hanno preso parte a un bootcamp preparatorio durato da ottobre 2024 a marzo 2025, durante il quale si sono confrontati online sulle possibili soluzioni da mettere in campo, elaborando proposte coerenti con quanto emerso dal confronto con la comunità. Una volta arrivati a Cellino Attanasio il 30 marzo scorso, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro in base alle loro competenze, affiancati da esperti locali. In due settimane di intensa attività, lo spazio della ex Chiesa ha visto una vera e propria trasformazione, grazie a una serie di interventi concreti: installazione di una struttura a soppalco in legno nella controfacciata della chiesa, pensata per ospitare tecnici audio e video durante eventi e concerti; progettazione e realizzazione di otto tavoli multifunzione modulari, scomponibili e adattabili per offrire diverse configurazioni a seconda delle attività, decorati con motivi ispirati alla tradizione della ceramica di Castelli; recupero e restauro di due antichi mobili provenienti dalla casa parrocchiale, riportati a nuova vita grazie all'intervento delle restauratrici presenti nel gruppo; riorganizzazione e ottimizzazione del backstage, per renderlo più funzionale durante l’utilizzo dell’aula come spazio per eventi; creazione di un nuovo sito web interamente dedicato alla ex chiesa, pensato per raccontarne la storia, le attività in corso e ospitare materiali utili per il pubblico; promozione sui social media attraverso contenuti multimediali originali, frutto della collaborazione tra videomaker, esperti di comunicazione e giornalisti locali e internazionali; ideazione e allestimento di una mostra intergenerazionale che mette in dialogo i sogni dei giovani cellinesi con i ricordi e le esperienze dei loro nonni, curata dal gruppo di sociologia che ha inoltre condotto una serie di azioni di comunità con la popolazione locale; rifunzionalizzazione di un'area verde attigua alla Chiesa con impianto di nuove essenze arboree e restauro e abbellimento del belvedere attiguo. Graziano Di Crescenzo, art director di Revive Cellino Attanasio, ha avuto il compito di guidare un esperimento coraggioso di rigenerazione culturale e cooperazione internazionale. Sotto la sua regia, i 14 professionisti, nonostante le differenze linguistiche e culturali, hanno saputo trovare un equilibrio grazie a obiettivi chiari, strumenti condivisi e una visione comune.
REVIVE nasce con l’intento di ripensare gli spazi urbani e i siti storici in un’ottica sostenibile e inclusiva, ispirandosi ai principi del Nuovo Bauhaus Europeo. Attraverso la collaborazione tra sei paesi europei – Slovenia, Italia, Finlandia, Romania, Spagna e Croazia – il progetto prevede interventi di riqualificazione in quattro siti selezionati, oltre Cellino Attanasio: Tržič (Slovenia), Turku (Finlandia), Iași (Romania).
“Queste giornate sono state intense ed emozionanti – dichiara il Presidente di Itaca, Mauro Vanni – i ragazzi interagendo con la comunità locale stanno dando un contributo fondamentale per rivitalizzare questi spazi. L’ex Chiesa di Santo Spirito sarà a breve uno spazio utilizzabile per varie finalità culturali e sociali con materiali adeguati e spazi funzionali. Un lavoro straordinario portato avanti grazie a questo progetto europeo che siamo riusciti a intercettare. Ringrazio tutto lo staff di Itaca, i ragazzi partecipanti, l’Amministrazione Comunale di Cellino Attanasio e la comunità locale per aver creduto in questa iniziativa”.
“Ospitare questi quattordici ragazzi - dichiarano il Sindaco e l’assessora alla Cultura di Cellino Attanasio, rispettivamente Giuseppe Del Papa e Luisana Ferretti – è stato molto bello ed entusiasmante. In questi giorni abbiamo visto le loro idee prendere forma, tenendo conto delle esigenze della comunità locale. Ringraziamo ancora Mauro Vanni, Presidente di ITACA, per il supporto, tutto il suo staff, i cittadini di Cellino e i talentuosi ragazzi che hanno partecipato al progetto. Siamo certi che continueremo a restare in contatto e che quanto stanno realizzando darà i suoi frutti in termini di vitalità del nostro piccolo, ma importante, paese”.
“Rigenerare non vuol dire solo restaurare il passato, ma immaginare nuovi usi, nuove forme di relazione tra luoghi e persone - dichiara il direttore artistico Graziano Di Crescenzo - abbiamo lavorato in spazi antichi portando dentro energie nuove, idee contemporanee e soprattutto un approccio sostenibile, basato sull’ascolto e sulla cura. In fondo, rigenerare è un atto di amore: verso ciò che c’era, ma anche verso ciò che può ancora nascere. Il progetto REVIVE dimostra così che la cultura può essere uno strumento concreto di trasformazione sociale, capace di connettere passato e futuro, materiali e persone, memoria e visione. Un processo che non si limita alla bellezza estetica, ma punta a rendere vivi e abitati gli spazi, in modo nuovo e condiviso”.