L’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole” partecipa a 7 bandi per il sociale finanziati mediante il PNRR

Giulianova - L’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”, quale ECAD dell’Ambito Sociale n. 22 Tordino-Vomano (comprendente i comuni di Bellante, Giulianova, Morro D’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi) ha considerato strategico e fondamentale partecipare all’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”.

I sindaci, nel valutare le modalità di partecipazione e le risorse a disposizione, hanno ritenuto opportuno proporre progetti autonomi per due misure (la 1.1.1 “Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini” e la 1.2 “Autonomia degli anziani non autosufficienti”), mentre per le altre cinque l’Unione ha aderito a proposte di partenariato con il coinvolgimento degli altri ambiti sociali teramani, di cui una con il ruolo di Capofila come di seguito indicato:

Misura 1.1.2. – 5 A.T.S.: n. 20 Teramo, n. 23 Fino-Cerrano, n. 24 Gran Sasso-Laga, n. 21 Val Vibrata, n. 22 Tordino-Vomano (Ambito capofila);
Misura 1.1.3. – 5 A.T.S.: n. 20 Teramo, n. 22 Tordino – Vomano, n. 24 Gran Sasso-Laga e n. 21 Val Vibrata, n. 23 Fino-Cerrano (Ambito Capofila);
Misura 1.1.4. – 5 A.T.S.: n. 20 Teramo, n. 22 Tordino – Vomano, n. 23 Fino-Cerrano, n. 21 Val Vibrata, n. 24 Gran Sasso-Laga (Ambito capofila);
Misura 1.3 Housing first – 5 A.T.S.: n. 22 Tordino – Vomano n. 23 Fino-Cerrano, n. 24 Gran Sasso-Laga e n. 21 Val Vibrata, n. 20 Teramo (Ambito capofila);
Misura 1.3 Stazioni di posta – 5 A.T.S.: n. 22 Tordino – Vomano, n. 23 Fino-Cerrano, n. 24 Gran Sasso-Laga e n. 21 Val Vibrata, con Ambito Capofila: n. 20 Teramo;

Investimento
Sub-investimento
Descrizione
- Sostegno alle persone vulnerabili e Prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti
1.1.1–Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini
Estensione del Programma di Intervento e prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) e rafforzamento dei servizi di assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale, i bambini e le famiglie che vivono in condizione di fragilità e vulnerabilità, al fine di ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare.
1.1.2-Autonomia degli anziani non autosufficienti
Prevenire l’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti assicurando, in alternativa al ricovero a lungo termine in strutture residenziali, un contesto abitativo attrezzato insieme ad un percorso di assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia ed indipendenza.
1.1.3-Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione
Costituzione di équipe professionali, con iniziative di formazione specifica, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la de- istituzionalizzazione e il rientro a domicilio dagli ospedali, in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata.
1.1.4 - Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali
Rafforzare la qualità del servizio sociale professionale e in particolare di prevenire il fenomeno del burn out tra gli operatori sociali.
1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità
1.2- Percorsi di autonomia per persone con disabilità (Progetto individualizzato, Abitazione, Lavoro)
Implementare i processi di de-istituzionalizzazione fornendo servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari alle persone con disabilità, al fine di migliorarne l'autonomia e offrire loro opportunità di accesso nel mondo del lavoro, anche attraverso la tecnologia informatica.
1.3 - Housing temporaneo e Stazioni di posta per le persone senza dimora
1.3.1 - Povertà estrema - Housing first
creare un sistema di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale con percorsi di autonomia attraverso un progetto personalizzato all’interno delle strutture di accoglienza stesse. Alla soluzione alloggiativa, viene affiancato un progetto personalizzato, volto al superamento dell’emergenza, con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia e rafforzamento delle risorse personali.
1.3.2-Povertà estrema – Stazioni di posta (Centri servizi)
Creare punti di accesso e fornitura di servizi, diffusi nel territorio, ben riconoscibili a livello territoriale dalle persone in condizioni di bisogno.

“Ringrazio tutti i sindaci dell’Ambito Sociale per la collaborazione e l’unità di intenti nel presentare schede progettuali innovative e in cooperazione con gli altri ambiti teramani – dichiara il Sindaco di Mosciano Sant’Angelo e Presidente dell’Unione dei Comuni Giuliano Galiffi – il PNRR sta fornendo l’occasione di innovare e riprogettare i servizi sociali che, in un’epoca di cambiamento storico anche delle dinamiche sociali, devono necessariamente essere orientati verso i nuovi bisogni emergenti e capaci di prevenire disuguaglianze e marginalità sociale”.