Teramo - Marino Mambelli ha scritto che "li viaggiatore esperto guarda le facciate dei palazzi e capisce in un attimo se la città che sta attraversando ha storie importanti da raccontare. Siede in un bar del centro, sorseggia un caffè, chiede qualche informazione e subito afferra se i suoi abitanti conoscono, quelle storie". Accade anche nella città distesa fra due fiumi. Si sorseggia un caffè e si ha motivo di prendere atto che i lavori id intervento sia sul vescovado che sul Duomo sono stati assai apprezzati ed apprezzabili. Insomma gli ori luccicano. Poi se per qualunque motivo di passare al fianco al Vescovado ed alzi gli occhi in alto trovi la porta storica che conduce alla redazione de L'Araldo Abruzzese, settimanale storico diocesano, periodico nel quale hanno scritto i migliori giornalisti teramani.Se invece abbassi gli occhi trovi che la sistemazione della cassetta porta contatori di acqua e gi gas è bloccata da almeno tre mesi. Tubi volanti, pavimentazione rotta, muro fatto a pezzi e tubature malmesse. La facciata luccica ma non si può dire lo stesso della strada laterale che mostra forse anche l'incuria degli uomini. Sistemare la cassetta dei contatori non è un appalto goloso. Tre mesi di ritardo imputabili a chi? Forse ad una perdita di acqua, se così fosse il ruzzo ha uomini e mezzi per poterla risolvere nel giro di due ore. Se così non fosse perchè nessuno interviene? Possibile che un parroco che abbia transitato nella via non abbia notato il particolare e riferito in alto? E lo staff del vescovo possibile che non sia informato della incompiuta? In ogni caso la facciata del vescovado luccica al sole. La cassetta porta contatori della stradina,invece, non luccica. E ci pare che non sia a norma.
Il cronista matusa