Teramo - La Provincia di Teramo ha bandito l’avviso pubblico per la progettazione del "Collegamento Autostrada A/24 con il comprensorio turistico del Gran Sasso. Strada Provinciale denominata Panoramica del Gran Sasso”. Il totale a base di gara è di 379.113,61 euro. Tutte le informazioni nella sezione
https://appalti.provincia.teramo.it/PortaleAppalti/it/ppgare_bandi_lista.wp?_csrf=47GUX92NAINVXQ01KILJDNJ8V3ZSJTL9
Lo studio preliminare – presentato ai Sindaci nel giugno dello scorso anno – delinea una proposta flessibile e aperta che è diventata parte integrante del bando di progettazione e pone una serie di obiettivi strategici: ricostruire una rete di adduzione e avvicinamento dei centri montani e dei luoghi ad alta valenza turistica, paesaggistica e storica; potenziare la rete di accesso al comprensorio montano valorizzando un territorio frammentato e abbandonato anche per oggettive difficoltà di comunicazione; minimizzare l'impatto della strada nel contesto ambientale. La strada viene concepita in maniera nuova pronta ad accogliere piste ciclabili e auto elettriche con ampio ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica.
Si ipotizza un tracciato - circa 20 chilometri - che dal casello autostradale di Colledara, lungo l'asse della provinciale 491, attraversa Ornano, Tossicia, Tozzanella, Flamignano, Sant'Andrea, Aquilano, le casette di Cusciano e Cerqueto e infine sale a Pietracamela.
Un’opera da 20 milioni di euro già finanziata. “Una strada green che tiene conto delle specificità ambientali di questo territorio e che però offre una visione: quella di ricucire, attraverso un collegamento di raccordo, i borghi e le cittadine montane e di avvicinare questo territorio alle grandi vie di comunicazione tracciando una rotta che intreccia il teramano con Roma e con le Marche attraverso la pedemontana. E’ chiaro che uno dei problemi dell’area montana teramana sono i collegamenti. Non è solo una questione di turismo, per far tornare a vivere queste aree dobbiamo farci tornare i cittadini; le strade sono un servizio primario in assenza delle quali è difficile pensare ad una inversione di tendenza ” dichiara il presidente Di Bonaventura che sin dal suo insediamento individuò questo progetto come obiettivo strategico.
"Lo studio preliminare è stato incrociato con tutta la pianificazione territoriale dell'ente e la legislazione esistente, è stato poi contestualizzato all'interno del piano Strade Parco e del Progetto Borghi, due strumenti di pianificazione di area vasta che si occupano in maniera meticolosa dell'area montana, non solo quella del Gran Sasso ma anche della Laga - sottolinea il consigliere delegato alla viabilità, Lanfranco Cardinale - il nostro primo obiettivo, quindi, è stato quello di inserire questa idea all'interno di un quadro di sistema anche rispetto ai vincoli ambientali” Si tratta di una proposta aperta e spetterà alla progettazione esecutiva definire nel dettaglio il tracciato".
Subito dopo Pasqua la Provincia incontrerà i Sindaci dell’anello del Gran Sasso, le associazioni ambientaliste, il “Comitato del si”, un comitato che si è formato spontaneamente a sostegno della realizzazione della strada, e il Parco Gran Sasso Monti della Laga per illustrare le linee guida progettuali e un confronto di merito.