Il mistero del pallone. Intanto partiamo dalla notizia. Sarà Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione Aia di Livorno l’arbitro di Sassuolo-Salernitana, gara in programma domenica 2 ottobre alle ore 15 al Mapei Stadium e valevole per la nona giornata di Serie A. Si tratta di un evento che farà storia, in quanto l’incontro contro la Salernitana sarà il primo di Serie A diretto da un arbitro donna. Il fischietto livornese ha già arbitrato due volte una squadra di Serie A, il Cagliari a dicembre e la Samp ad agosto, ma soltanto in Coppa Italia. La designazione per una partita di Serie A era nell’aria, anche in seguito alla promozione in CAN A di quest’estate, ma più a stagione inoltrata: la convocazione per il Mondiale Under 17 in India (11-30 ottobre) da parte di Pierluigi Collina ha sparigliato le carte in tavola. Designazione anticipata: Maria Sole Ferrieri Caputi dirigerà Sassuolo-Salernitana.A coadiuvare Ferrieri Caputi ci saranno il Sig. Sergio Ranghetti di Chiari e il Sig. Mauro Vivenzi di Brescia. Il IV uomo sarà il Sig. Daniele Chiffi di Padova. Al VAR ci sarà il Sig. Maurizio Mariani di Aprilia, assistito dal Sig. Antonio Di Martino di Teramo.
Ed ecco il mistero del pallone. Pensate che due stagioni fa il fischietto in gonnella arbitrò una gara del Teramo al Bonolis. Arbitraggio perfetto per alcuni, per gli altri quelli dalla classica puzza sotto il naso arbitraggio insoddisfacente. Alla fine per la serie la classe non è acqua, la Ferrieri Caputi debutta nella massima serie. Ma quelli dalla mente lucida potranno dire ."Noi l'avevamo vista al Bonolis e ci aveva pienamente soddisfatto per come aveva diretto la gara". Anche i vertici Aia si dicono soddisfatti. "La promozione è un avanzamento che nasce dal merito e non dal privilegio”. Alfredo Trentalange ha spiegato con queste parole il fatto che Maria Sole Caputi Ferrieri, 31 anni, della sezione di Livorno sè la prima donna in Italia ad arbitrare in Serie A dalla prossima stagione. ”E’ triste pensare che possa esserci qualcuno che si stupisce per l’arrivo di una donna, però è un momento storico – ha proseguito il presidente dell’Aia – Fra l’altro le donne hanno mostrato maggiori sensibilità e sono meno presuntuose. Starà poi ai designatore decidere il suo percorso: l’augurio per Maria Sole come per tutti i nostri arbitri è cercare sempre il merito perché non troveranno mai privilegi. E ci piacerebbe che non venissero giudicati solo per gli errori, partiamo da una stagione complessa e anche la prossima s’annuncia difficile e anomala”.
Il cronista matusa