Teramo - Probabilmente aveva ragione Alessandro Manzoni quando scrisse che “Non sempre ciò che viene dopo è progresso”. E se poi non si ha rispetto della storia tutto viene calpestato, tutto viene riposto come in un magazzino comunale. Ma non può andare bene. Pensate che in largo Madonna delle Grazie esiste oramai da anni un monumento che ricorda i martiri teramani e non solo. Un sacrario che tale deve essere sempre. Invece è un deposito. Le foto sono assai eloquenti. Possibile che gli omini del comune non sappiano della storia della resistenza teramana? Possibile che non siano disposti ad onorare il ricordo dei martiri? Possibile che sia tanto facile dimenticare il passato? Come si può sopportare che le transenne del Comune siano abbandonate dietro il monumento? Possibile che non ci sia un dipendente comuanale che non sappia la storia della teramanità? Possibile scambiare un monumento alla storia con un deposito per le transenne? Possibile che nessuno accusi il dovere di intervenire per rimuovere lo scempio?Oppure si interviene solo per il taglio dei nastri? Ha detto Malcom X "La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria, l'uomo è ridotto al rango di animale inferiore”.
Il cronista matusa