Teramo - A proposito delle liste di attesa, arrivano doverose precisazioni della Asl riguardo alle dichiarazioni, apparse su alcuni organi di stampa, del consigliere regionale Marco Cipolletti e del medico di medicina generale Siriano Cordoni.
Il consigliere Cipolletti ha posto l’accento sulla epiluminescenza, un esame che permette di valutare le lesioni della cute ed in particolare utilizzato, dietro precise indicazioni, per la mappatura dei nei. “Bisogna precisare che in fase di prima diagnosi o per la valutazione di un singolo neo sospetto l’epiluminescenza è interscambiabile con la metodica dermatoscopia/osservazione dermatologica. Il consigliere Cipolletti ha sostenuto che una prenotazione di una epiluminescenza da effettuarsi entro dieci giorni, come da prescrizione, avrebbe trovato una disponibilità solo nel gennaio 2024.
La consultazione della piattaforma di prenotazione, effettuata oggi, ha invece prodotto la prima disponibilità di una dermatoscopia il 3 giugno nell’UCCP di Villa Rosa, il 28 settembre 2022 all’Ospizio marino di Giulianova, il 3 ottobre nel DSS di Roseto. Il cittadino, con le giuste indicazioni, avrebbe potuto soddisfare la sua esigenza di valutazione di un neo”, spiega il direttore sanitario Maurizio Brucchi.
Come sarà noto al consigliere regionale Cipolletti la prestazione a cui fa riferimento non gode, ai sensi di legge (Deliberazione di G.R. Abruzzo n. 265 del 14.05.2019), di classi di priorità. Quindi, la prescrizione a cui fa riferimento non doveva essere erogata entro 10 giorni ma entro 120 , come prevede la norma. “La prescrizione in questione, si intuisce, è inappropriata. In ogni caso, per ridurre i tempi di attesa per questo esame la Asl ha già da tempo predisposto un piano “ad hoc” di recupero attraverso sedute aggiuntive, finanziate dalla Regione. In più ci siamo dotati di uno specialista ambulatoriale dedicato e abbiamo provveduto all’acquisto di un altro apparecchio per l’epiluminescenza sempre nell’ottica di ridurre le attese per tale esame. Sempre il consigliere Cipolletti sostiene che a livello regionale, e in particolare nella Asl di Teramo, i tempi di attesa delle prestazioni programmabili sarebbero slittati da sette mesi a 2 anni. Tale rappresentazione è, chiaramente, non veritiera. Questa Asl è disponibile, a chiunque lo chieda, a dare contezza dei tempi di attesa reali per le singole prestazioni erogabili in classe di priorità Programmabile (P)”, aggiunge Brucchi.
Diversa la segnalazione del medico di medicina generale, Siriano Cordoni, secondo cui per effettuare un Ecocolordoppler alle arterie renali occorre attendere il 3 agosto e per sottoporsi ad una Tac alla caviglia occorre attendere il 23 agosto. Si tratta di date che rientrano perfettamente nei tempi dettati dalle norme: le prestazioni prive di classe di priorità (Ordinarie), al pari delle prestazioni programmabili (P), devono essere effettuate entro 120 giorni dalla prescrizione.
“Il problema delle liste di attesa esiste”, commenta il direttore generale, Maurizio Di Giosia “non a caso a marzo abbiamo varato un apposito piano di recupero che sta dando buoni frutti. Per noi la questione è centrale e prioritaria, in quanto abbiamo a cuore la salute dei nostri concittadini. Ma proprio per questo non accettiamo strumentalizzazioni e pesanti inesattezze che creano disorientamento nel cittadino e finiscono per essere alla base del “turismo sanitario” e della mobilità passiva, a danno dell’intera collettività. L’azienda sta valutando, in materia di riduzione delle liste di attesa, anche misure straordinarie, fra le quali la limitazione delle attività in libera professione negli ambiti in cui non si rispettano i parametri e inoltre proporrà, nella stesura del prossimo accordo integrativo con i medici di medicina generale, dei livelli sanzionatori per le reiterate prescrizioni inappropriate, così come attuato in altre regioni”.