Teramo - E’ una storia tipicamente paesana che comunque oscilla fra il sacro ed il profano. La rete intanto ci spiega che “Il profano è il regno dell'esperienza comune, della vita quotidiana, dell'attività economica, del lavoro, del limite. Viceversa, il sacro è potenza e forza che dà sostegno, sicurezza e stabilità a tutto quello che è feriale”. E la storia si inserisce nell'operazione sacco (mandi) nero. Avrete avuto modo di prendere atto che, lontano dal centro storico ma non molto i sacchi neri crescono come la margherite. Nonostante firme congiunte per accordi far aziende, nonostante venga sbandierato che la percentuale della differenziata abbia raggiunto vertici che voi umani non potete immaginare. Tutto però viene smentito dai fatti che oscillano fra il sacro e profano. Sacchi neri dovunque, ma prima del passaggio della sacra processione, rito seguito dalla teramanità, ecco che scendono in strada gli agenti dell'operazione sacco(mandi) nero. Il tragitto della processione vine ispezionato e controllato, i sacchi di via Argentina , i sacchi di via Saliceti spariscono, tutti quelli che possono essere notati dai numerosi partecipanti alla processione spariscono. L'operazione sacco(mandi)nero funzione. Operazione che ricorda quando c'era c'era lui. Dove passava lui non si trovava un filo d'erba. Le classi elementari cantavano “chi nel buio della battaglia mi conduce, il mio duce”, altri intonavano “quanti sono bravi i nostri direttori”. La propaganda dell'Italia fascista era il materiale che il fascismo usava per giustificare la propria autorità, i propri programmi e incoraggiare il supporto popolare. La propaganda- dice la rete- che “ è azione che tende a influire sull'opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca gli intenti di chi lo mette in atto”. Insomma sacco(mandi) nero è sparito. Lungo il tragitto della processione. Ma, passata la festa gabbato lo santo. Così nelle strade laterali dove la processione non è passata, l'operazione sacco(mandi) nero non è scattata. Le foto crediamo siano eloquenti. Che importa. Tanto c'è la fiera. Giù, al parco fluviale se cade una foglia secca corrono tutti a raccoglierla, poi, dopo la fiera, si tornerà alla normalità. Alla teramana. Diceva Margaret Eleanor Atwood che ““La normalità, diceva zia Lydia, significa ciò a cui si è abituati se qualcosa potrà non sembrare normale al momento, dopo un po' di tempo lo sarà. Diventerà normale”.
Il cronista matusa