Teramo - Non può che destare stupore, indignazione e incredulità la scelta del Ministero delle imprese e del made in Italy di celebrare con l'emissione di un francobollo il fascista Italo Foschi a 140 anni dalla sua nascita. I presunti meriti sportivi che il Ministero vuole cristallizzare con un simile riconoscimento rischiano di consegnare alla storia e al domani un ritratto diverso di un uomo che fu fascista convinto e violento.
Originario di Corropoli (Teramo), Foschi ebbe ruoli di rilievo nelle attività di repressione e persecuzione di ebrei, avversari politici e giornalisti durante il Ventennio.
Oggi il Governo Meloni, in linea con la volontà di riscrivere e
rimodellare la storia, gli dedica un francobollo per meriti sportivi.
Da abruzzese non posso che esprimere il massimo sdegno per
una scelta che appare come uno schiaffo alla Resistenza, a tutti gli uomini e le donne che hanno combattuto contro il fascismo, e a una terra che ha dato un contributo straordinario alla Liberazione del Paese.
L'Abruzzo e la provincia di Teramo hanno figli di ben altro profilo degni di essere celebrati e ricordati per l'amore e il sangue versato per la libertà. Non certo un fascista come Foschi.
Manola Di Pasquale
Candidata del PD al Parlamento Europe