La Corte Costituzionale ha ritenuto validi 5 quesiti referendari per i quali nel 2024 la CGIL ha raccolto cinque milioni di firme, con i quali si chiede di ripristinare la reintegra per i lavoratori licenziati ingiustamente, di eliminare il tetto ai risarcimenti per chi viene mandato via senza motivo, di limitare gli abusi dei contratti precari, di garantire maggiore sicurezza sul lavoro. E poi c’è la cittadinanza, che oggi richiede dieci anni di residenza legale in Italia e che si vorrebbe riportare a cinque, come era fino al 1992.
La CGIL Teramo aprirà la propria campagna referendaria mercoledì 05 marzo 2025 alle ore 10:00 a Teramo presso il Cinema Smeraldo in via Maestri del Lavoro 4, con un’assemblea delle delegate e delegati di tutte le categorie della CGIL, a cui sono state e stati invitati a partecipare tutte e tutti le Sindache e Sindaci della nostra provincia, il Presidente della Provincia, i consiglieri della Regione Abruzzo eletti nella circoscrizione di Teramo, le e i rappresentanti delle associazioni che hanno dato vita a “La Via Maestra”, le segretarie e i segretari dei partiti del Centro sinistra per la provincia di Teramo.
A tutte e tutti è stato rivolto l’appello, al di là della condivisione o meno delle ragioni dei contenuti dei referendum, affinché non manchi l’impegno, personale ed istituzionale di ognuno, perché il referendum, espressione più diretta della sovranità popolare, non venga ignorato. Perché l’astensionismo non è una forma di protesta, perché l’astensionismo non può essere mai invocato da chi ricopre ruoli istituzionali previsti, così come il Referendum, dalla nostra Costituzione.
L’assemblea sarà aperta da Paolo Marchetti professore di storia dei Diritti dell’Università di Teramo, seguiranno gli interventi delle delegate e dei delegati, delle rappresentanti e dei rappresentanti di partiti ed associazioni e le conclusioni sono affidate al Segretario Generale della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri.