Torano Nuovo - Il trabattello che gli era stato fornito, e dal quale è precipitato perdendo la vita, secondo il pubblico ministero, era del tutto inidoneo e precario, a cominciare dalla mancanza di parapetto, tavola fermapiede e di una base di appoggio sufficientemente ampia e stabile; mancato utilizzo di dispositivi anticaduta e di cintura di sicurezza. Sarebbe frutto delle fatali violazioni delle più elementari norme antinfortunistiche da parte del datore di lavoro, la morte di Enrico Pantoni, l'operaio di 65 anni residente a Torano Nuovo, in provincia di Teramo, deceduto il 17 luglio 2021 per un gravissimo infortunio occorsogli tre giorni prima, il 14 luglio, mentre stava lavorando nella biblioteca dell'Università degli Studi di Milano.
A quasi tre anni dal fatto, a conclusione delle lunghe e accurate indagini preliminari sull'incidente, il Pubblico Ministero della Procura di Milano dott.ssa Maura Ripamonti, titolare del relativo procedimento penale, ha chiesto il rinvio a giudizio per l'amministratore unico della Cam Impianti Srl, l'impresa di Colonnella, sempre nel Teramano, che opera nel settore degli impianti tecnologici, di cui Pantoni era dipendente regolarmente assunto: il datore di lavoro dovrà rispondere del reato di omicidio colposo con la circostanza aggravante di averlo, per l’appunto, commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Il Gip del Tribunale meneghino, dott. Tommaso Perna, ha fissato per il prossimo 9 aprile l'udienza preliminare del processo.