Sanremo - Tanto per confrontarci e soprattutto sorridere e giocare, vorrei condividere il nostro umilissimo giudizio sulle canzoni in gara a Sanremo stilato nel corso della serata conclusiva del Festival. Perché poi, la fortuna delle canzoni la fanno le classifiche, a prescindere dai vincitori. Siete d’accordo? (ore 1.03)
In ordine di apparizione sul palco dell’Ariston e senza tener conto del verdetto finale:
Matteo Romano: fresco, giovane. Bello. Una bella carriera davanti se non si spegne. 7 e mezzo
Giusy Ferreri: 6 e mezzo. Nulla di esaltante. Però allegra. La ascolterei volentieri mentre stiro o stendo il bucato.
Rkomi: 7. Mi è piaciuto. Divertente e primaverile. "Sono un cantante atipico, magari non prendo tutte le note ma ci metto il cuore”. Umiltà.
Iva Zanicchi: per me è un mito. Ma con questa canzone l’ho trovata “antica”. Lei che è SUPER!! Dai Iva, regalaci qualche altra perla! 6 +.
Aka7even: bravo. Senza fronzoli. Merita. 7
Massimo Ranieri: antico nel genere ma riceve il Premio della Critica. Per me, tuttavia, 6. Lontani i tempi di “Perdere l’amore”.
Noemi: brava ovviamente ma scontata. 6 e mezzo
Fabrizio Moro: canzone ovvia ma molto carina. 7
Dargen D’Amico: “Voglio ringraziare Amadeus che ha creduto in me ma anche il governo italiano che tende a dimenticarsi delle piccole realtà musicali”. Anche per questo, oltre all’ “orecchiabilità” del pezzo, 7 e mezzo.
Elisa: lei è brava, inutile e sciocco pensare il contrario. Sarà una di quelle canzoni che piano piano entreranno nel cuore. Per adesso, per me, 7 e mezzo.
Irama: Mi è piaciuto. Romantico ma moderno e non banale. 7 e mezzo.
Michele Bravi: 7. Simpatico, nuovo, viva la modernità.
La Rappresentante di Lista: mi hanno convinto. Grinta e vivacità. Ballerò e canterò con loro. 8 - (il meno solo perché mi sembra di essere troppo ampia nel giudizio). Sarà il tormentone dei prossimi mesi. Energia pura del duo. Fanno ballare l'Ariston anche al termine dell'esibizione riprendendo il ritornello della loro canzone. Top.
Emma: classica canzone sanremese: bella ma ovvia. Però lei è sempre grande. Se avesse portato al Festival una delle sue canzoni dell’album “Fortuna” avrebbe spaccato. 7
Mahmood e Blanco: bravi. Però sinceramente, anche se so di essere impopolare, non mi hanno fanno impazzire. Il ritornello è carino e penetra. Il resto della canzone la sento anonima. Personalmente 7 +. Mi ricrederò.
Highsnob e Hu: Sempre un immenso piacere rivedere dopo Noemi il Maestro Melozzi di bianco vestito. Canzone carina. Ma non credo che arrivi in alto alle classifiche. Spero di essere smentita. 6 e mezzo.
Sangiovanni: Molto “richiamante” soprattutto all’inizio del brano al successo che lo ha visto in vetta alle classifiche ma funziona. Bravo e disinvolto: mete allegria e può piacere a tutti…7 e mezzo
Gianni Morandi: Grintoso, forte, giovane nell’anima. Ha capito cosa vuole il pubblico. Messaggi positivi che fanno bene all’anima. Energia e positività. 8
Dito nella piaga e Rettore: Canzone molto diversa dalle altre che “acchiappa” subito. Carina. Piacevole. Energica. Molto orecchiabile. 7 e mezzo
Yuman: Vincitore di Sanremo Giovani e quindi va applaudito. Però non mi ha detto nulla. 5 e mezzo
Achille Lauro: Ha riproposto la stessa canzone del Sanremo 2019, “Rolls Royce”. Uguale praticamente. Si è auto plagiato. Ditemi se ho torto, l’accetto (però ascoltatela prima nella strofa). Per questo, 5. Altrimenti carina e divertente.
Ana Mena: “Forza Abruzzo!” Grida il Maestro Melozzi” prima della sua esibizione. Brividi! E poi lei, bella spagnoleggiante/latina con la sua canzone. Più vocalist che cantante. Ma è ciò che vuole. Mi piace. Forse finirà nei piani bassi della classifica, ma se nessuno conosceva Ana Mena, la conosceranno… 7
Tananai: “Facciamo casino”. Questa la sensazione. Simpatica ma mi ricorda qualche artista. Alle 00.42 non mi torna in mente, ma anche qui, trovo un copia e incolla. 5 e mezzo
Giovanni Truppi: Il presentatore che ti dice dopo una domanda “Che esperienza è stata” (per la serie, “stai ringraziando me Amadeus e tutto il Cielo per essere qui?”) e risponde secco “Una bellissima esperienza” già mi sta sulle palle. Poi si è ripreso, ok, con l’intervento di Ama. Uno che non si è accorto in 5 serate che i fiori vengono dati anche agli uomini….Aiuto! A parte la canotta che sarà motivo di polemiche, una canzone banale, di quelle che ascolterei nel più banale concorso musicale locale per nuove proposte. 4
Le Vibrazioni: Ed eccoci all’ultima esibizione di sabato 5 (o meglio domenica 6 febbraio ore 00.58) del Festival. Forse sono stanca. Amo “Le Vibrazioni” ma ….niente, tanto rumore rock per nulla. Il testo sarà anche “popolare” ma, nulla. 6. Applausi calorosi per Beppe Vessicchio, direttore d'orchestra che condivido pienamente.
Aggiornamento: E se la dobbiamo dire tutta, il palco l'ha conquistato Orietta Berti con "Luna piena".