Non è un bel momento. C'è il covid che ci tiene tutti in pre allarme, c'è la Covisoc che ha stoppato la corsa del diavolo biancorosso verso l'iscrizione al campionato serie C, c'è il costo salato delle bollette e se ci portiamo avanti con il lavoro non è da escludere un autunno caldo come se adesso faccia fresco. Insomma non stiamo messi bene. Anche se il grande Nino Manfredi cantava ". quando c'è la salute c'è tutto... basta la salute e un paio di scarpe nuove,... ma è pur vero che "Prendersi troppo sul serio, può nuocere gravemente alla salute. Allora situazione Covid: "Ho sempre detto che l'obiettivo è arrivare a convivere con il virus e convivere significa, a mio avviso, prendere anche in considerazione l'ipotesi che chi è positivo e asintomatico possa evitare isolamento e la quarantena”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervistato da RaiNews24. "La sfida della pandemia è ancora aperta. Anche i dati questi giorni ci indicano che siamo ancora dentro questa partita, pur avendo strumenti che ci mancavano negli anni precedenti, nella prime fasi di battaglia contro il Covid": così il ministro della Salute Roberto Speranza. Tocchiamo ferro, ma prepariamoci al peggio. Prepariamoci al peggio anche per la squadra di calcio. Nella motivazione Covisoc si legge fra le altre accuse che "la Società non ha ritualmente adempiuto all’obbligo di pagamento dei risalenti debiti fiscali di seguito descritti: IVA risultante dalle Liquidazioni periodiche relative al primo ed al secondo trimestre del periodo d’imposta anno 2019; IVA risultante dalle Liquidazioni periodiche relative al primo, secondo, terzo e quarto trimestre del periodo d’imposta anno 2018; IVA risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo e secondo trimestre del periodo d’imposta anno 2017; IVA risultante dalla dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta anno 2017; IVA risultante dalla dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta anno 2016". E' ovvio che le cose importanti della vita sono altre, il pallone che è sempre pieno di aria è un gioco, magari anche assai costoso ma resta un gioco popolare. E così per sdrammatizzare (non so se sia il caso) viene da dire "No Iva non parti".
Il cronista matusa