Mai una gioia. Completa."La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.Victor Hugo". Appena giunta la conquista del 26 posto in graduatoria fra i sindaci dell'Italia avrebbe potuto e dovuto festeggiare con tanto di selfie mai come in questa occasione giustissimi. Invece il destino cinico e bravo sta accanendosi su Gianguido D'Alberto in altri tempi meglio identificato da altri cronisti come Giantex eroe spavaldo della vecchia frontiera del West. Prima il Covid, contro cui ha lottato a petto in fuori, poi la Covisoc sulla storia del Teramo, lui Giantex che aveva fatto gli onori di casa con i fratelli romani, appiccicando loro, sempre sul petto, medaglie e targhe e avrebbe potuto gonfiare ancora il petto se non fossero intervenute le fiamme gialle con il tintinnio delle manette potendo urlarte a tutti "Visto ho fatto centro e la nave del Teramo riprende una tranquilla navigazione". Non è andata così. Ma nonostante tutto arriva la gioia. Il sondaggio di un quotidiano politico economico fa salire sul podio alla posizione 26 il nostro eroe. Giantex gonfia il petto. Una gioia. Vai col selfie. Gioia soffocata da una sentenza di un tribunale, sentenza dalla quale si evince, in poche parole che il ricorso inoltrato dall'avvocatura del comune per conto di Giantex contro il Ruzzo, il Mefisto di Tex (Mefisto, il cui vero nome è Steve Dickart, è un personaggio del fumetto western Tex, edito dalla Sergio Bonelli Editore, ideato da Giovanni Luigi Bonelli e realizzato graficamente da Galep. È l'acerrimo nemico del protagonista e padre di Yama, anch'egli avversario irriducibile di Tex Willer) ha consegnato la coppa della vittoria al Ruzzo e le spese processuali al comune di Teramo. Mai una gioia. Completa. E allora come non riportare un pensiero di Hermann Hesse che scrisse"Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano". Coraggio Giantex fino a maggio dell'anno prossimo potrai rifarti. D'altra parte come disse quel tizio "solo chi cade può risorge".
Il cronista matusa