Teramo - I dati sul bullismo presentati venerdì scorso dal Moige (Movimento italiano genitori) fanno paura. In Italia, fenomeni di bullismo e cyberbullismo sono in continua ascesa. Secondo i dati raccolti nel 2020, bullismo e cyberbullismo sono risultati tra le minacce più temute da ragazze e ragazzi tra i 13 e 23 anni. Si tratta di fenomeni che coinvolgono direttamente il 38% degli adolescenti, ed il 78% dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo. Sei giovani su dieci dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Nello specifico, sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social network.
E’ necessario promuovere ed implementare iniziative che possano informare, prevenire e contrastare tali fenomeni, sensibilizzando le nuove generazioni sul tema, con una formazione specifica che possa partire direttamente dalle scuole. Ostacolare ogni forma di bullismo, cyberbullismo, sopraffazione e mancanza di rispetto è un impegno che deve riguardare tutti noi cittadini e le istituzioni e servizi territoriali.
Come rilevato da diversi osservatori il fenomeno sta assumendo dimensioni “mostre”, con una crescita impressionante delle percentuali degli adolescenti che dichiarano di essere stati vittime o di aver assistito ad episodi di bullismo o cyberbullismo. Per tali motivi, nei giorni 7 e 8 febbraio alle ore 10,30 si svolgeranno due incontri nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo – in presenza, in streaming e su youtube – in occasione delle giornate mondiali contro il Bullismo e il Cyberbullismo. Due eventi con prestigiosi relatori, contro la violenza tra i giovani e per promuovere un uso più sicuro e responsabile dei social e della tecnologia online.
Questi sono i primi due, di una ricca serie di prestigiosi appuntamenti organizzati con il patrocinio dell’assessorato regionale per l’istruzione e le politiche sociali per opporsi al pericoloso fenomeno sociale delle varie forme di bullismo, e rifiuto della diversità, che è in forte aumento in Italia.
Alle due iniziative del 7 e 8 febbraio seguiranno incontri nelle scuole della Provincia di Teramo e nella Regione Abruzzo per educare alla integrazione sociale, alla dilagante indifferenza e dare risposte al bullismo sul web, rivolgendosi anche alle famiglie come vuole la legge 117/2017.
Ai primi due incontri di Teramo organizzati dalla Associazione di promozione sociale “Società Civile” che ha stipulato su questo tema un protocollo di intesa con il Ministero per l’Istruzione, interverranno l’Assessore regionale Pietro Quaresimale; l’avvocato Maria Concetta Falivene “Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Abruzzo”; la dott.ssa Elisabetta Narciso, Dirigente del Compartimento Polizia Postale Abruzzo; il dott. David Mancini, Procuratore del Tribunale per i minorenni; la prof. Manuela Divisi, Dirigente del Liceo “Milli” di Teramo da sempre impegnata in attività di impegno sociale e civile; l’ing. Giammaria De Paulis,; il dott Filippo Lucci Presidente Co.p.e.; l'Ispettore Superiore del Polizia Postale Vito Nuzzi.
Impegno costante e quotidiano per combattere il fenomeno del bullismo e cyberbullismo” insieme con “un necessario raccordo tra tutte le istituzioni interessate”, è stato ribadito dall’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, nel corso del suo intervento in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo. “Bullismo e cyberbullismo sono fenomeni che non possono essere più sottovalutati – ha esordito l’assessore Quaresimale – o peggio essere classificati come spacconerie giovanili legate all’età e al contesto sociale. Si tratta invece di una vera e propria emergenza e come tale deve essere affrontata con la pianificazione di strategie comuni tra le diverse istituzioni in grado di portare risultati concreti. In questo senso – ha aggiunto l’assessore – la Regione Abruzzo ha pensato di avviare un momento di riflessione con i mondo della scuola per implementare competenze trasversali di educazione civica. I ragazzi realizzeranno uno spot della Regione Abruzzo per promuovere comportamenti virtuosi in grado di prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo”. I dati del bullismo nell’era della pandemia sono allarmanti, con un 61% dei ragazzi che afferma di essere una vittima. In Abruzzo la legge di stabilità regionale 2020 ha dato vita alla Consulta regionale sul bullismo e cyberbullismo, che ha lo scopo di raccogliere informazioni sul bullismo e sulle iniziative di prevenzione e contrasto di ogni forma di bullismo sul territorio.
Visto il parterre de rois” presente a Teramo con il video integrale delle due conferenze del 7 e 8 febbraio sarà realizzato un DVD educativo, che sarà messo a disposizione delle scuole medie e superiori della Regione per lezioni di educazione civica.