Teramo - “Con la fine della stagione estiva, la drammatica situazione in cui versa la spiaggia di Alba Adriatica rischia di passare nel dimenticatoio. Eppure, il clamoroso fallimento di Marsilio e D’Annuntiis resta lì, pronto a tornare sotto i riflettori tra qualche mese. Il Consiglio regionale ha approvato il mio emendamento al “Cura Abruzzo 2” (L.R. n.10 del 2020) e stanziato 1 milione di euro per ristorare i balneatori offesi dalle precedenti mareggiate. Ad oggi questi ristori non sono stati ancora erogati” denuncia il Consigliere regionale Dino Pepe.
“La prima mareggiata autunnale, nei primi giorni di novembre, ha riproposto i mai risolti problemi legati all’erosione: il mare ha scavato un ulteriore gradone sulla riviera oltre quello già denunciato questa estate.
L'opera di ripascimento immediatamente e miseramente naufragata, garantita per 5 anni, ma pagata 2 milioni di euro, con il lungo inverno alle porte, è destinata a lasciare solo problemi ancora più gravi di quelli fin qui accertati, come i pennelli scoperti e le pietre che avanzano su tutto il tratto di litorale” aggiunge Pepe.
“Nonostante le richieste insistenti di istituire un tavolo per affrontare questa difficile emergenza, la giunta Marsilio non ha prodotto alcunché, pur essendo il contrasto all’erosione costiera materia di esclusiva competenza regionale, che necessita di una seria programmazione.
Restano 4 anni di vane promesse, dalle scogliere promesse nel febbraio 2019 durante la campagna elettorale e mai realizzate, ai fondi stanziati ma non erogati ai balneatori per far fronte ai danni subiti e resta una proposta, l’unica, che sa di beffa: altri 300mila euro per un nuovo ripascimento che, temo, ancora una volta deluderà le richieste e le aspettative di imprenditori, operatori, cittadini e turisti. Intanto, manca una sola stagione estiva prima del rinnovo del Consiglio regionale” conclude Dino Pepe.