“Da mesi porto avanti, insieme a famiglie, associazioni, sindacati e amministratori locali, la battaglia per l'apertura del Centro Alzheimer di Bivio Bellocchio a Giulianova (15 posti letto di RSA Demenze e 30 posti letto di RAA per anziani affetti da demenza* ). In diverse occasioni ho avuto modo di ribadire quanto sia strategica questa struttura per i malati, per chi li accudisce, per la sanità abruzzese e per quella teramana e non da ultimo per tanti operatori, licenziati ad Ottobre, che attendono che la struttura torni alla sua destinazione iniziale.
Nella prima metà di Dicembre abbiamo discusso in Consiglio regionale una mia Interpellanza, nella quale chiedevo alla giunta Marsilio tempi certi per l’avvio del Centro, considerando anche che, per rendere idonea la struttura, sono stati spesi 2 milioni di euro ed è stata già espletata la gara per la gestione. Ulteriori ritardi, quindi, potrebbero comportare un deperimento dei macchinari sanitari e aprire all’eventualità di un contenzioso con le ditte aggiudicatarie oltre che produrre una perdita di posti di lavoro e il venir meno di un indotto importante” spiega il Consigliere regionale Dino Pepe.
“Nella replica, l’Assessore Verì, ha promesso l’apertura a primavera, una stagione che ormai è alle porte ma che non ci fa registrare nessuna novità circa la imminente attivazione del Centro Alzheimer. Da un sopralluogo che ho fatto pochi giorni fa, emerge solo lo stato di abbandono dell’edificio, nulla lascia presagire una imminente apertura” prosegue il Consigliere.
“La risposta della Verì a Dicembre ci aveva delusi, ma ancor più deludente è constatare che i tempi, a nostro avviso eccessivamente lunghi, previsti a fine autunno, siano ulteriormente disattesi dal governo regionale di centrodestra.
Avere a Giulianova il centro di riferimento regionale per i malati di Alzheimer è molto importante sia per il servizio specifico sia per rafforzare un’offerta sanitaria carente. Il Governo Marsilio volge al termine e davvero, anche su questo tema, non è comprensibile la scelta di tenere ferma e sospesa l’attività di una struttura per molti mesi lasciando ancora aperta la questione della destinazione.
Tra pochi giorni inizierà la primavera, c’è da sperare che sia occasione di risveglio non solo della natura, ma anche di Marsilio e della sua giunta. In caso contrario, sarà stata l’ennesima bugia per i pazienti e le loro famiglie abbandonate, per gli operatori e per l’intera Comunità.” conclude Dino Pepe.