Teramo - Con l’elezione in Regione dell’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Cavallari, che con "Abruzzo insieme" siederà sui banchi dell’opposizione, cambierà l’assetto dell’amministrazione comunale di Teramo. Il suo assessorato, a causa dell’incompatibilità, dovrà essere ricoperto da una nuova figura. In questi giorni, dunque, il sindaco D’Alberto sta cercando di trovare una quadra: certo è che al suo posto dovrà andare un amministratore di esperienza. Sui numerosi cantieri in città, dopo anni di fasi progettuali, si gioca gran parte della credibilità operativa dell’amministrazione. Il sindaco potrebbe optare dunque per una soluzione interna, puntando su un assessore già in carica. Potrebbe essere Graziano Ciapanna assessore alla Rigenerazione Urbana, al Governo del Territorio di Area Vasta e alla Sicurezza. All’ipotesi di inserimento in giunta del veterano Alberto Melarangelo in quota Pd, che abbandonerebbe il ruolo di presidente del consiglio, si aggiungono altri scenari possibili. Uno di questi porta al gruppo di consiglieri vicini a Sandro Mariani, rieletto in Regione con i Dem. Altra questione è quella relativa all’assessore Valdo Di Bonaventura candidato, senza successo, alle regionali con Azione, partito che in consiglio comunale siede all’opposizione. Intanto, a pochi chilometri da Teramo, precisamente a Campli, si profila una situazione molto particolare: l’ormai ex assessore regionale e alla politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale (Lega), non rieletto nella giunta Marsilio bis, ha deciso di scendere nuovamente in campo nella sua Campli, dove già in passato ha ricoperto il ruolo di primo cittadino. Decide, sebbene non lo abbia ancora ufficializzato, di candidarsi a sindaco alle imminenti elezioni amministrative. Il tutto a scapito di un’eventuale rielezione dell’attuale sindaco, Federico Agostinelli. Voci di corridoio, ma ben informate, raccontano di una sorta di accordo politico con Sandro Mariani, Partito Democratico, per riuscire con successo nell’impresa.