Pescara - Li chiamano gli 'extraprofitti' da Covid. L'operazione della Guardia di Finanza di Pescara guidata dal colonnello Caputo e dal Reparto di Popoli che ha scoperto un enorme giro di falsi, lavoro nero, evasione, truffe, nasce da una autonoma iniziativa delle Fiamme Gialle che ha dato vita ad una analisi dei settori economici meno colpiti dal covid, ma che anzi avevano tratto maggiori vantaggi economici dal periodo più buio. Nel solo settore pescarese il volume d'affari delle circa 20 aziende pompe funebri esaminate nel periodo 2020-2022 è triplicato ed è bastato incrociare banche dati e acquisire i verbali di chiusura feretro stilati dai comuni per far venire fuori un giro che per ora ha portato a multe per 230 mila euro, ma che avrà ricadute anche sul fronte lavoro con la regolarizzazione contributiva dei 130 lavoratori in nero. Tra i trucchi usati anche lavoratori regolari presenti a due funerali contemporaneamente in altri comuni per poter coprire i lavoratori in nero. Emerge così, fanno notare le Fiamme Gialle, una economia sommersa, oltre ai vari profili di ordine penale, tra cui l'impatto sui percettori di Rc o di emergenza.