Pescara - Grande successo del Piccolo Prestito Agrario gestito da FiRA: a poche ore dall’apertura dello sportello, lo scorso 16 dicembre, il plafond del primo Avviso destinato alle imprese vitivinicole abruzzesi era già esaurito e oggi il CdA della Finanziaria regionale ha approvato la graduatoria.
Sono 672 le istanze ammissibili, tra quelle pervenute sulla piattaforma Sportello di Regione Abruzzo tra il 16 e il 22 dicembre scorsi.
“Con la dotazione riservata a questo primo Avviso – spiega il presidente della FiRA Giacomo D’Ignazio – riusciremo a finanziare 231 imprese vitivinicole danneggiate dagli eventi meteorologici avversi verificatisi nel 2023, ma i nostri uffici stanno già lavorando all’Avviso dell’annualità 2024, che sarà aperto a tutte le imprese agricole e alle Società di trasformazione di prodotti agricoli. Questo è solo un primo, immediato ristoro, cui seguiranno altre misure dedicate al comparto agricoltura, grazie all’Accordo di Finanziamento che Regione Abruzzo e FiRA sottoscriveranno per la gestione degli strumenti finanziari relativi al Complemento di programmazione Abruzzo per lo Sviluppo Rurale 2023/2027”.
Il Piccolo Prestito Agrario consiste nella concessione di un prestito diretto a tasso zero alle imprese vitivinicole e relative società di trasformazione che hanno subìto un danno di produzione in seguito all’eccesso di pioggia che si è verificato su tutto il territorio regionale nei mesi da aprile a giugno 2023.
“FiRA ha mantenuto l’impegno di pubblicare la graduatoria delle domande ammissibili prima di Capodanno – prosegue D’Ignazio – e questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso lavoro dei nostri dipendenti, che hanno assicurato questo importante risultato nonostante i giorni di chiusura degli uffici per le festività natalizie. Nelle prossime settimane, quindi, potremo procedere con l’erogazione dei finanziamenti – conclude in Presidente della Finanziaria regionale – tenendo fede al nostro proposito di essere concretamente vicini alle imprese abruzzesi”.
La graduatoria è consultabile sul sito www.fira.it.