Si è tenuta lunedì 14 marzo, presso la Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, la presentazione del nuovo libro della scrittrice Anna Silvia Angelini, dal titolo “Legate da un sottile filo rosso”, edito da Bertoni. All’evento ha partecipato anche la Consigliera di Parità supplente della Regione Abruzzo e Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri, che ha curato la postfazione del volume.
“Il libro mette in evidenza – afferma l’autrice Anna Silvia Angelini - il ruolo della donna e la sua sacralità, tracciando un excursus storico sulla violenza di genere. In un mondo in continua evoluzione, che ha raggiunto notevoli traguardi sociali, sembra che il riconoscimento dei diritti e della parità di genere debba richiedere ancora fatica e tempo. Le storie descritte nel mio libro non fanno altro che ricordare quanto il ruolo della donna contemporanea sia ancora agganciato a degli stereotipi storici. Il testo si propone proprio l’obiettivo di accompagnare il lettore verso una nuova consapevolezza in tal senso.
Ringrazio la Consigliera di Parità supplente della Regione Abruzzo e Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri per aver curato la postfazione del libro e per aver partecipato anche alla cerimonia di presentazione”.
“Quando la Presidente dell’Associazione AIDE Nettuno Anna Silvia Angelini mi ha proposto di scrivere la postfazione del suo nuovo libro - afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri -, ho subito accettato con grande entusiasmo. Ho letto con attenzione il pensiero e le riflessioni delle donne protagoniste del libro e, in un certo senso, mi sono completamente immedesimata nelle storie reali raccontate in quanto mi occupo da oltre venticinque anni di parità di genere e mi sono sempre impegnata per reprimere e fronteggiare ogni forma di violenza contro le donne. Non va dimenticato che la prima causa della violenza maschile sulle donne, che non è solo fisica ma anche psicologica ed economica, sta nella discriminazione che esse subiscono a causa della cultura patriarcale dominante, basata su stereotipi antiquati e deplorevoli. Ecco, “Legate da un sottile filo rosso” in un certo senso contiene un richiamo a superare questa mentalità per arrivare al pieno riconoscimento della parità dei diritti tra uomini e donne. Il cammino è lungo ma procedendo in modo unito e compatto nessun obiettivo è precluso”.