Isola del Gran Sasso d'Italia – Diciotto mesi di lavoro sul territorio, decine di persone intervistate, centinaia di ore di materiale raccolto e, soprattutto, centinaia di storie, tradizioni e racconti di vita quotidiana da preservare, custodire e da lasciare in eredità alla future generazioni.
È questo riassunto che meglio descrive il progetto “La mia Isola” che sarà presentato (o meglio, riconsegnato alla cittadinanza) sabato prossimo, 5 ottobre, a partire dalle ore 17.00 presso l’Albergo Ristorante Insula, in borgo San Leonardo (Isola del Gran Sasso).
Il lavoro realizzato dall’associazione di promozione sociale “Le Tre Porte”, in collaborazione con il “Cineforum Teramo”, punta a raccontare Isola del Gran Sasso com’è, com’era e riflettere sulle prospettive future del borgo montano. Realizzando, al contempo, una sorta di “capsula del tempo” che rappresenti un archivio immateriale della memoria storica da lasciare in eredità alle prossime generazioni. “La mia Isola” si avvale anche della preziosa partecipazione dell’Università degli Studi di Teramo e rientra in un progetto più ampio di rigenerazione culturale dei borghi ideato dal Comune di Isola del Gran Sasso, finanziato con fondi PNRR e che coinvolge anche altre associazioni del territorio.
Durante la serata, alla presenza delle autorità locali, di alcuni esperti e dei rappresentanti dell’Università di Teramo, il team di professionisti che ha lavorato al progetto presenterà alcuni estratti dei documentari e delle interviste realizzati, raccontando la genesi, le peculiarità e i risultati raggiunti. Nel corso dell’ultimo anno sono state raccolte testimonianze e racconti dei residenti, con particolare attenzione agli anziani, le cui esperienze rischiano di andare perdute. Inoltre, sono stati realizzati documentari tematici sulle tradizioni e sulle manifestazioni ancora vive nel territorio ma che rischiano, purtroppo, di andare perdute con il passare degli anni.
Sono state anche avviate iniziative di animazione culturale per coinvolgere le nuove generazioni, collaborando con le scuole locali. I video integrali saranno disponibili nei prossimi mesi sull’archivio online creato appositamente nell’ambito del progetto e che verrà presentato durante la serata.
“Siamo lieti e orgogliosi di invitare tutta la cittadinanza alla presentazione dei risultati del progetto “La mia Isola”. Il motto che abbiamo scelto, “Pereunt et non imputantur”, inciso vicino alla meridiana sulla “casa del Barone”, ci ricorda che le ore della nostra vita scorrono e non ci verranno messe in conto. A Isola, abbiamo fatto tesoro di questo motto, raccogliendo e preservando storie, racconti, lacrime e sorrisi, che ora restituiamo a tutti gli isolani – afferma il Presidente dell’Associazione “Le Tre Porte” Gianluca Di Carlo – Ovviamente, a nome di tutta l’Associazione voglio ringraziare tutti i partner che ci hanno affiancato e sostenuto durante questo percorso bello e impegnativo, in particolar modo l’Università degli Studi di Teramo e la professoressa Fausta Gallo. Il ringraziamento più grande, però, voglio riservarlo ai tanti cittadini che hanno partecipato con entusiasmo al progetto, aprendoci le porte delle loro case e dei loro ricordi, permettendoci di raccogliere il materiale che andrà a costituire un archivio della “memoria immateriale”, un bene sempre prezioso che, in una società sempre più frenetica, rischia di andare perduto definitivamente”.